Napoli. Caso SGBosco, Di Scala: “Diritto alla salute non si garantisce col populismo”

“La sanità campana naviga in pessime acque ma il diritto alla salute non si garantisce con le scempiaggini ma onorando gli obblighi istituzionali. Per questo, davvero non si capisce quale credibilità può vantare oggi chi, dai banchi dell’altra opposizione, quella urlata per intenderci, chiede semplicisticamente la rimozione dei manager senza essersi prima neppure degnato di farsi un salto in commissione allorché, proprio il giorno prima dello scandalo delle formiche, ho convocato un’audizione per il monitoraggio dei Lea”. Lo afferma la consigliera regionale di Forza Italia Maria Grazia Di Scala, presidente della Commissione regionale Sburocratizzazione.

“E’ chiara, dunque, – aggiunge l’esponente di Forza Italia – la differenza tra chi chiede che i manager relazionino sul loro operato alla Regione e chi chiede unicamente la testa dei direttori generali per convincere i giornalisti, salvo poi a chiamarli ‘puttane’, affinché li piazzino sui giornali”.

“Di questo passo e con queste premesse – aggiunge – non ci meraviglieremo se, dopo Toninelli, l’epurazione pentastellata approdi anche in Campania: non tanto per le gaffe quanto per  i ‘filoni’ al lavoro e le fesserie elargite a piene mani e alle quali davvero non riusciamo ad abituarci”, conclude Di Scala.

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Redazione

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