Napoli. 118 in Campania, SAUES: “‘Risoluzione Graziano’ va ridiscussa”

“Forte disappunto” per la risoluzione approvata dalla Quinta Commissione Permanente Sanità del Consiglio Regionale della Campania sui criteri proposti per la copertura dei posti carenti del Servizio 118 è stata espressa oggi, in una lettera inviata al ministro della Salute Giulia Grillo, al governatore campano Vincenzo De Luca e ai componenti stessi dell’organismo consiliare, dal presidente nazionale del Saues, il sindacato dei medici di emergenza Urgenza 118, Paolo Ficco.

“Le soluzioni indicate – spiega Ficco – sono inadeguate e dannose per il servizio e per gli stessi medici. Si sostiene di voler coprire subito i posti carenti e di voler eliminare il precariato, ma anziché guardare ai Co.co.co. per giovani laureati formati, che potrebbero in futuro essere stabilizzati, si opta per i medici convenzionati da formare con specifici corsi e da assumere con specifici bandi e che resteranno comunque precari. Percorso che richiede almeno un anno di tempo”.  “E nel frattempo, mentre tantissimi medici del 118 vanno in pensione o si trasferiscono giustamente in altri servizi meno gravosi, che facciamo?”, si chiede Ficco.

“Ma in Commissione – prosegue Ficco – hanno compreso per esempio che ricorrendo a quella tipologia di medici, nell’ambito della stessa Azienda e Postazione opererebbero medici convenzionati e dipendenti i cui compiti sono regolamentati da contratto di lavoro differenti su temi come la reperibilità, gli Ordini di servizio, gli incarichi di subordinazione, e tant’altro? Per quanto ci riguarda sarà caos totale, per quanto ci riguarda questa risoluzione va riveduta e corretta”.

 

OGGETTO: Risoluzione V Commissione Regionale su Questione Servizio 118 Campania

La scrivente O.S. esprime il proprio disappunto per la risoluzione approvata dalla Quinta Commissione Permanente Sanità del Consiglio Regionale della Campania relativamente ai criteri proposti per la copertura dei posti carenti del Servizio 118, ritenendola dannosa sia per il servizio e, quindi, per l’assistenza sanitaria al cittadino-utente, sia per gli stessi operatori sanitari.

In primo luogo, l’indicazione ad assumere medici convenzionati nel servizio 118 richiede un percorso lungo, a nostro avviso, della durata quasi di un anno, tenuto conto che spetta alle AA.SS.LL. indire i corsi di formazione ex art.22 dell’ACN di Medicina Generale, espletarli e stilare la graduatoria per le assunzioni. Questo, a fronte di una esigenza imminente di coprire la grave carenza attuale di personale medico che si aggraverà ulteriormente nei prossimi mesi a seguito della collocazione in quiescenza di medici, del loro passaggio ad altri servizi e del veto imposto dalla stessa risoluzione del rinnovo dei contratti a termine che scadono il 31 dicembre c.a..

Inoltre, la scelta di assumere convenzionati in E.T.-118 è dannosa sia per il servizio che per gli operatori sanitari in quanto nell’ambito della stessa Azienda e Postazione opererebbero medici convenzionati e dipendenti i cui compiti sono regolamentati da contratto di lavoro differenti (Cfr: Reperibilità, Ordini di servizio, Incarichi di subordinazione, etc.).

Le Aziende, inoltre, hanno la tendenza a conferire incarichi convenzionali a tempo determinato e quindi di precariato. Inoltre, gli incarichi a tempo indeterminato in regime di convenzione non garantiscono l’avanzamento di carriera o l’inquadramento nel ruolo sanitario.

Tanto premesso, atteso che, allo stato attuale,le Aziende non riescono ad esperire alcuna soluzione per la copertura delle gravi carenze di personale medico del servizio 118 che purtroppo permangono, si invita la V Commissione Regionale a riesaminare la questione onde superare le criticità sopra esposte e garantire il diritto al riposo diurno e settimanale del lavoratore, alla fruizione dell’aggiornamento professionale e ad evitare l’effettuazione di turni “massacranti” in regime di straordinario per la copertura di quelli carenti di personale e, soprattutto, evitare la demedicalizzazione delle autoambulanze o la soppressione delle postazioni a danno del cittadino-utente, dei Pronto Soccorso ospedalieri e degli stessi operatori sanitari, esposti ad aggressioni a seguito dei ritardi negli interventi sanitari.

Dr Paolo Ficco
Il Presidente Nazionale SAUES


http://www.larampa.it/2018/10/18/video-napoli-118-in-campania-graziano-approvata-risoluzione/

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