Caserta. Provincia, il bilancio del primo anno di amministrazione Magliocca

Il 12 ottobre del 2017 Giorgio Magliocca è stato eletto Presidente della Provincia di Caserta e a distanza di dodici mesi dal suo insediamento, anticipa le linee generali del lavoro svolto alla guida dell’ente provinciale.

«Quando mi sono insediato, esattamente un anno fa, abbiamo trovato una situazione finanziaria più che tragica, eravamo sull’orlo della paralisi delle attività istituzionali, dalla scuola alla viabilità provinciale e, da più parti, si paventava la possibilità di non riuscire neanche ad assicurare la continuazione e il regolare andamento delle attività scolastiche per le numerose e gravi problematiche. Così, da subito, il nostro obiettivo è stato quello di azzerare il disavanzo della gestione ordinaria (con l’approvazione dell’allineamento di bilancio, è diminuito di circa il 70%) per consentire all’Ente Provincia di rientrare in tempi brevi dalla situazione di dissesto, almeno entro il 2019/2020».

«Mi piace ricordare, proprio parlando delle scuole superiori della nostra provincia, come tutti gli Istituti sono stati dotati di Certificazioni di messa in sicurezza a terra, sono state avviate circa 100 gare, ferme da più di quattro anni, e si è garantita l’erogazione del calore sia in orario scolastico che seralePer far fronte a svariate problematiche emergenziali, in questi ultimi mesi sono stati utilizzati ulteriori fondi, oltre a quelli già previsti, così come sono state affidate e/o in corso di esecuzione 26 gare, che prevedono lavori su impianti antincendio per l’ottenimento del Certificato Prevenzione Incendio (CPI), oltre ad altre 45 gare per lavori di manutenzione straordinaria negli Istituti, per lo più per la impermeabilizzazione delle coperture degli immobili ed impianti igienici».

«A fine settembre sono stati richiesti finanziamenti, a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per 15 Istituti scolastici, interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli stessi.
È stato predisposto e presentato alla Regione per l’approvazione definitiva, il “Piano di Dimensionamento della Rete Scolastica Provinciale di Caserta 2019/2020”».

«Ma se il fronte scuola ci ha impegnato non poco, anche sul terreno della viabilità provinciale – ha commentato il presidente Giorgio Magliocca – prosegue il piano di ammodernamento della rete stradale, con lavori di risagomatura e pavimentazione di tratti di oltre 80 strade provinciali, interventi di fresatura e rifacimento del manto stradale fortemente ammalorato ed installazioni di barriere di ritenuta dissestate e nuove barriere. Vanno avanti i lavori di sistemazione dei fossi di scolo, delle banchine, degli spazi di aree di sosta, di sistemazione delle scarpate prospicienti le strade, di sistemazione degli svincoli, delle rotatorie, riqualificazione delle aiuole spartitraffico lungo i principali assi viari. Non si tratta di interventi minori, anzi, sono fondamentali per migliorare la salvaguardia della pubblica incolumità, la sicurezza stradale ed il recupero del verde stradale».

«Altro comparto che ci ha visti impegnati è stato quello dello smaltimento dei rifiuti, in questo specifico settore sono in corso di affidamento i lavori di realizzazione di un impianto di trattamento del percolato presso le discariche di Parco Saurino 1 e 2 in Santa Maria la Fossa e di affidamento di lavori per la costruzione dell’impianto di biostabilizzazione della frazione umida dei rifiuti conferiti allo Stir di Santa Maria C.V. Abbiamo completato la progettazione esecutiva per poi avviare in tempi brevi l’iter autorizzativo regionale per l’intervento di recupero delle due discariche dismesse di Marruzzella 1 e 2 e per il recupero delle piazzole di stoccaggio in San TammaroIn materia di sicurezza del territorio con il Protocollo “Terra dei Fuochi”, si è intensificato il controllo complessivo sul territorio, costituendo gruppi interforze con l’ausilio anche del Corpo di Polizia Provinciale dell’Ente ed i primi risultati si sono già avuti con numerosi sequestri di beni ed arresti e limitazione dei fenomeni dei roghi e degli sversamenti. Ancora si è proseguito con la partecipazione al Protocollo d’intesa sulla Legalità Ambientale, che vede come protagonisti l’Albo Gestori, le Camere di Commercio, le 5 Province della Regione, l’Arpac, le Forze dell’ordine e le Procure della Repubblica».

«Abbiamo trascorso dodici mesi a fronteggiare le emergenze con pochissime risorse e cercando di trovare sempre l’equilibrio con un bilancio deficitario. Per i risultati raggiunti, sento il dovere di ringraziare infinitamente i consiglieri provinciali che mi hanno affiancato in questo primo anno e i dipendenti e dirigenti dell’Ente che hanno in ogni circostanza dimostrato un grande senso di responsabilità e di rispetto verso l’Istituzione. Credo anche che sia giunto il momento di uscire da questo limbo istituzionale nel quale le Provincie italiane sono state spinte con l’approvazione della legge Delrio e la successiva bocciatura del Referendum costituzionale del 2016. Il Governo deve con urgenza decidere il ruolo, le funzioni e il senso che gli enti intermedi, presidi fondamentali per il territorio, debbano avere».

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