Genova. Crollo viadotto A10, Conte: “via la concessione ad Autostrade”

Parte l’iter per la revoca delle concessioni ad Autostrade, che tra l’altro rischia multe fino a 150 milioni di euro. “Avvieremo la procedura per la revoca senza attendere le risultanze in sede penale”, ha annunciato il premier Conte. Poche ore prima, a puntare il dito erano stati il ministro delle Infrastrutture Toninelli e i vice premier Di Maio, che hanno chiesto le dimissioni dei vertici della società, e Salvini. “I responsabili hanno un nome e cognome e sono Autostrade per l’Italia”, dice Di Maio. “Se non sono capaci di gestire le nostre autostrade, lo farà lo Stato”, aggiunge Toninelli.

Uno stanziamento immediato per interventi urgenti di cinque milioni di euro, la dichiarazione dello stato di emergenza per 12 mesi, un giorno di lutto nazionale. Sono le prime misure del governo, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. Il premier Giuseppe Conte riunisce nella prefettura di Genova un Consiglio dei ministri straordinario, cui prendono parte Luigi Di Maio, Matteo Salvini e Danilo Toninelli. Al termine della riunione, il presidente del Consiglio conferma l’intenzione del governo di non attendere le verifiche sul crollo ma di avviare subito “la procedura per la revoca della concessione alla società Autostrade, perché non c’è dubbio che non ha adempiuto ai suoi obblighi”.

(ANSA)

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