Crolli Sant’Antimo, consiglieri cdx: “Serve piano di perequazione urbanistica”

“L’emergenza crolli è emergenza abitativa e chi ha perso la casa non può essere lasciato solo”. Lo affermano il consiglieri di opposizione del Comune di Sant’Antimo per i quali “non basta, seppure doverosa, una semplice sospensione dei tributi comunali per chi non ha più niente. Serve un vero e proprio Piano di perequazione urbanistica che coinvolga i diversi livelli istituzionali”.

“Rilanciamo dunque – sottolinea Corrado Chiariello, consigliere dell’Opposizione di centrodestra –, quanto già proposto, inascoltati, a novembre 2017, subito dopo i crolli di via Giannangeli affinché sia data la possibilità ai Comuni di acquisire la proprietà delle abitazioni inagibili o crollate indennizzando gli sfollati con immobili acquisiti o da acquisire, e pensiamo agli immobili viziati da abusi edilizi purché sanabili per legge, al patrimonio comunale disponibile e destinati ad edilizia residenziale sociale”. “Misure che unite al monitoraggio e alla messa in sicurezza delle cavità sotterranee, attività pure questa da noi suggerita prima di altri, potrebbero contribuire a dare una svolta concreta ad un territorio male amministrato e fin troppo trascurato da questa amministrazione”.

“Auspichiamo che su questi temi – conclude Chiariello insieme a Treviglio – si possa aprire una riflessione serena, lontana da pregiudizi ideologici e interessi di bottega e che sappia superare l’attuale interminabile precarietà cui sono costretti gli sfollati, nell’interesse dell’intera comunità santantimese”.

 

Avviare a Sant’Antimo e in Campania politiche di compensazione e perequazione urbanistica che, “rispettando gli standard normativi, puntando sul prevalente interesse pubblico, consentano ai Comuni di ampliare il proprio patrimonio immobiliare attraverso l’acquisizione di immobili inagibili o anche ‘sanabili’ da destinare a edilizia residenziale pubblica e sociale per dare una risposta concreta a chi ha perso la casa, all’emergenza abitativa”. E’ l’auspicio del Presidente del Gruppo di Forza Italia del Consiglio regionale della Campania, Armando Cesaro, commentando il dibattito politico apertosi all’indomani dei nuovi crolli di Sant’Antimo di via Padre Antonino.

Per Cesaro “è necessaria una convergenza istituzionale che, soprattutto per le materie concorrenti, veda coinvolti il Governo, la Regione e i Comuni”.

“Sia ben chiaro, – sottolinea il Capogruppo regionale campano di Forza Italia – nessuno chiede forzature sulle norme urbanistiche, ambientali o idrogeologiche, ma è evidente che se esistono strumenti normativi possibili, sui quali intendo peraltro intendo avviare un percorso, e se c’è un patrimonio in qualche modo utile a superare l’emergenza casa per chi l’a persa o non ce l’ha, vanno utilizzati”. “Questo vale, come giustamente suggerito dai consiglieri di opposizione, per Sant’Antimo, dove sono convinto potrà essere avviato un confronto proficuo, come per qualsiasi territorio ad alta intensità abitativa”.

“Sono ottimista – conclude Cesaro – perché sono convinto che il dialogo tra istituzioni che si rispettano sia sempre positivo, per la politica, per le istituzioni e, soprattutto, per i cittadini”.

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Redazione

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