Terremoto Ischia, FI Campania: “Serve un decreto ‘ad hoc”

Tremilatrecento sfollati, 1.200 domande di ricostruzione, 323 persone alloggiate in albergo, 1.900 case da ricostruire, 7 chiese chiuse, 65 attività inagibili.  ed una perdita secca di occupazione pari a 600 posti di lavoro. Sono questi alcuni dei dati più significativi della situazione post-terremoto ad Ischia diffusi oggi, nel corso di una conferenza stampa, dal senatore Domenico De Siano, coordinatore regionale campano di Forza Italia.

Ancora oggi, ad Ischia, ha rimarcato De Siano, si registra una perdita del 35 per cento di presenze turistiche.

“Sia al Senato che alla Camera  – ha ricordato l’esponente di Forza Italia – avevamo come unico obiettivo quello di estendere le misure emergenziali riservate ai comuni dell’Italia centrale colpiti dal terremoto nel 2016 a quelli dell’isola di Ischia, nella fattispecie a Lacco Ameno, Casamicciola e Forio d’Ischia. Volevamo favorire la ricostruzione in un territorio complicato dal punto di vista naturalistico e paesaggistico”. “Invece  – aggiunge il senatore De Siano – il Governo e la maggioranza che lo sostiene ha trattato le tragedia dei cittadini dell’isola di Ischia come un sisma minore”. Per De Siano “è vergognoso che si utilizzino le sofferenze delle persone per ottenere consenso. Non é giusto che i campani al governo dimentichino le promesse e le intese fatte prima e dopo il 4 marzo. Anche per questo ci appelleremo al Presidente della Repubblica”.

“É come sempre una questione di diritti – sottolinea intanto l’onorevole Paolo Russo, coordinatore FI per la Città Metropolitana di Napoli -. Non vogliamo qualcosa in più ma solo ciò che viene riconosciuto a tutti gli altri cittadini d’Italia. É così per le tariffe RC Auto, per gli abbattimenti e per la tragedia che é accaduta agli abitanti dell’isola di Ischia”.

“L’esclusione degli emendamenti salva- isola d’Ischia – denuncia l’onorevole Russo – rappresenta una vicenda gravissima e conferma l’inesistente attenzione del governo giallo-verde alle questioni che riguardano il Sud e la Campania. Riteniamo inaccettabile quanto accaduto ed abbiamo il diritto ad assumere un’iniziativa forte reclamando l’attenzione del Presidente della Repubblica”.

“Quello che a questo punto serve con urgenza è un decreto ad hoc – sottolinea la Consigliera regionale di Forza Italia, Maria Grazia Di Scala, che nei giorni scorsi, insieme con l’onorevole Annamaria Bernini lanciò la proposta -, perché è evidente che non si possono aspettare i tempi della Programmazione che dovrebbe essere inserita nella prossima Legge di Stabilità. Ci vogliono provvedimenti che siano immediati, efficaci e che risolvano anche le gravi disattenzioni del governo De Luca e dell’assessorato regionale al Turismo che, nonostante le mie sollecitazioni, non hanno destinato all’isola d’Ischia nemmeno un euro delle risorse stanziate per finanziare le tradizioni locali”.

Sul tema della ricostruzione è poi intervenuto l’onorevole Carlo Sarro, componente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, che ha ricordato che “tra gli emendamenti che abbiamo presentato neppure uno sguardo è stato dato a quelli riguardanti la ricostruzione di immobili che erano soggetti a condono e che sono stati danneggiati”. “Quando quello che è successo ad Ischia è accaduto in Emilia Romagna il governo dell’epoca  – ricorda Sarro –  emanò un decreto per consentire di sanare anche gli abusi e di ricostruirli”. “Ancora una volta siamo costretti a constatare – ha concluso Sarro – come per questo governo, così come per i precedenti di centrosinistra, quanto si può prevedere per il centro-nord non vale per nostro territorio, continuando ad immaginare che al Sud bastino le  mance e non i diritti”.

A raccontare quanto successo alla Camera ci ha infine pensato l’onorevole Antonio Pentangelo parlando di “imbarazzo e fastidio nel dover affrontate, in ben 105 votazioni su altrettanti emendamenti, il totale disinteresse della maggioranza per i diritti dei nostri territori”. “Non è stata una pagina di democrazia: abbiamo cercato di smuovere i sentimenti ed il senso di responsabilità dei partiti di governo ma senza esito: il rammarico é che non sia stata spesa nessuna parola, neppure da parte degli esponenti di maggioranza residenti in Campania”, ha concluso Antonio Pentangelo.

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