Aversa. Scuole senza soldi, insegnanti donano il loro bonus annuale

Il bonus premiale ai docenti è stato uno dei nodi più discussi della L. 107 del 2015 “la Buona scuola”; le perplessità sono state tante e lo scontento tantissimo. In tante istituzioni scolastiche su tutto il territorio nazionale, molti hanno chiesto al legislatore d’intervenire o, in alternativa, hanno prodotto ricorsi alla magistratura. Preliminarmente l’art. 25 del legge 165/2001 aveva già riconosciuto al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, ma con la legge di riforma 107/2015, a decorrere dall’anno 2015/2016, si è istituito un apposito fondo per la “valorizzazione del merito” (c. 126), che ha affidato al Dirigente scolastico il compito di assegnare tale premio (c. 127), e che ha sancito che tale premialità è riservata al personale di ruolo e che tale retribuzione si annovera tra le “accessorie”(c. 128).

Nelle scuole si è pertanto proceduto alla costituzione del Comitato di valutazione dei docenti che ha ampliato la sua competenza come organo collegiale ed ha formulato dei criteri, condivisi poi in sede collegiale, in base ai quali attribuire la premialità ai docenti meritevoli. La procedura, posta in essere al 3° Circolo di Aversa, ha rispettato le modalità di assegnazione proprie della norma; il dirigente scolastico ha valutato tutti i docenti ed ha assegnato loro il bonus, in base ai criteri intesi come regole di orientamento utilizzate per individuare i docenti cosiddetti ”meritevoli”, ma l’aspetto più originale della vicenda è stato che, parte dei docenti valutati e premiati, ha deciso di donare l’80% del bonus assegnatogli, alla stessa scuola, per consentire l’acquisto di sussidi e /o materiali utili alla didattica. Tale gesto, unico e molto significativo, ha rappresentato un vero e proprio modello di condivisione e di appartenenza alla comunità scolastica, supportato da una buona dose di generosità e profondo senso del proprio lavoro da parte degli insegnanti, contrapponendosi alle polemiche generali ed ai malcontenti che si sono scatenati nelle scuole. Si è proceduto a tutti i passaggi con il Consiglio di Circolo, che ha condiviso le proposte provenienti dal Collegio dei Docenti relativamente alla tipologia degli acquisti, e successivamente si sono attivate le procedure per la definizione degli stessi.

“Questa condivisione di intenti e questo momento di solidarietà alla scuola – sostiene la dirigente Dott.ssa Anna Lisa Marinelli – mi rende fiera e mi emoziona, mi fa sentire, con maggiore forza, la grande “umanità” che esiste in questa scuola, nel percorso di ciascun insegnante che presta la propria professionalità con l’interesse a migliorare la qualità didattica della stessa. La donazione in sé, in modo silenzioso e discreto, ha avuto il significato di affermare che l’”altrui”, laddove si sostiene l’educazione e l’attenzione ai bambini, diventa più importante del “proprio” e può capovolgere quei paradigmi che si affermano nel cercare sempre, altrove, le soluzioni alle difficoltà”.

La riflessione si rivolge al senso di un’azione semplice, proprio di una vera comunità educativa, che si è concretizzata, attraverso un gesto condiviso e non “assistenzialistico” o riparatore delle mancate risposte della pubblica amministrazione, ma piuttosto nella volontà di offrire delle opportunità agli alunni in modo solidale ad una politica scolastica pragmatica, rivolta al ben-essere e alla crescita della offerta formativa. La scuola ha acquistato, con la somma donata, computer di nuova generazione e giochi didattici per l’infanzia e le prime classi della primaria per la robotica e coding, rinnovando ed arricchendo uno spazio laboratoriale e per la didattica.

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Redazione

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