Trentola Ducenta. Comunali, Apicella a Sagliocco: “La tua mente ‘gestita’ da altri”

“Ho visto il video del candidato sindaco Sagliocco lasciandosi andare alla lettura di un testo preordinato, che sembrava neanche conoscesse bene. Di fatto è stato subito evidente il suo “farfugliare”, anche rispetto alle stupidità che ha proclamato. Mi piacerebbe trascorrere il mio tempo in modo più utile, ma mi vedo costretto dalle circostanze a perderlo per queste cose povere e futili. La storia si scrive con pensieri e fatti, non certo con proclami populisti e qualunquisti e, tantomeno, nascondendosi dietro agli pseudo paladini di legalità e libertà!”. Lo dichiara, con un nota diffusa a mezzo stampa, l’avvocato Michele Apicella, candidato sindaco di Trentola Ducenta sostenuto da ‘Movimento Eureka’, ‘Uniti con Michele Apicella’, ‘SiAmo Trentola Ducenta’, ‘Mente Civica’ e ‘Ricominciamo’.

“‘Burattini e burattinai figli d’arte’: in un uditorio poco attento devi ripeterlo ben due volte per attirare l’attenzione dei presenti per chiedere un applauso di condivisione. L’unico burattino, in questa vicenda, sei tu. Per il passato, forse lo hai dimenticato, ti sei lasciato condizionare ed orientare da personaggi che attualmente ti sostengono e che, direttamente o indirettamente, hanno condizionato la tua attività politica. Forse mi sono perso qualche pezzo, ma nel tuo mandato di amministratore cosa hai realizzato? Forse basterà citare quanto ti ha gridato un ex consigliere comunale (con cui hai amministrato), l’altra sera, fuori ad un noto bar di Trentola Ducenta, alla presenza di un tuo candidato. Per brevità di spazio, provo a riassumerlo, perché tutti sappiano. Hai chiesto per te stesso: l’apertura di una farmacia comunale; la realizzazione di appartamenti di lusso per civili abitazione in zona artigianale”.

“Come non mancherà di considerare chi legge: tutto solo ed esclusivamente per interessi personali e non per la Città. Per non aver ottenuto quanto chiesto, ti sei prima dissociato dimettendoti da assessore, poi sei ritornato, per poi dimetterti definitivamente da consigliere comunale quando hai capito che quello che chiedevi non ti sarebbe stato concesso. Questo, in breve, ma nella sostanza il tuo trascorso di amministratore. Questo è quanto puoi vantare come impegno pubblico nel tuo curriculum. Anche nei riferimenti politici sei stato molto fluttuante, passando da un partito all’altro, tra gli schieramenti di destra, sinistra e centro. A proposito: attualmente, dove ti collochi? a chi fai riferimento? Fino a quando? Questo è quanto ha determinato al tua candidatura a sindaco? Proprio parva materia (poca cosa). Per il Paese, sarebbe stato molto meglio se non fosse stata revocata la tua incandidabilità! A me, invece, sta quasi facendo piacere competere anche con te! A proposito delle “teste di legno”: ma ti sei guardato allo specchio ed intorno? La mia è una mente libera e scevra da ogni condizionamento. Puoi dire altrettanto? Da solo, riesci a decidere qualche cosa? O deve sempre farlo qualcun’altro per te? Cerca di coordinare il cervello con quello che dici, considerato che, se hai ascoltato il mio intervento del 25 maggio scorso, ammesso che abbia compreso quanto ho detto, non ho mai affermato che il PUC non può essere modificato. Te lo ribadisco, ho detto che, a norma di legge, non può essere modificato se non dopo il 31/12/2018 e nei limiti consentiti dalla legge stessa! Hai già fatto promesse sul PUC? hai qualche particolare interesse da tutelare? perché ti stai tanto accalorando? Per successione, ma anche per piena, responsabile e totale condivisione, mio padre mi ha lasciato in eredità i migliori principi di libertà, democrazia, rispetto, disponibilità, attenzione agli altri, amor proprio per il Paese che mi ha dato i natali. Da qui, il mio impegno, per il Territorio e per i Cittadini a cui mi sento profondamente legato. Sulle origini territoriale, non penso proprio che tu possa vantarne di uguali, vista la tua provenienza dalla vicina San Marcellino! Il mio impegno, nato ben oltre 10 anni fa (forse allora neanche pensavi di essere coinvolto in politica), ha fatto sì che in tanti mi hanno chiesto un interessamento più gravoso e determinato, ponendo i presupposti a quella che sarebbe stata la mia attuale candidatura a sindaco della Città. Su imprenditori e faccendieri, faresti bene a scorrere l’elenco dei tuoi: forse non li conosci bene, ti sei servito di loro anche per la composizione delle tue liste. In riferimento ad alcuni amici, che mi stanno sostenendo con convinzione e determinazione, ti ricordo che, con i tuoi burattinai, promettendo loro di tutto e di più, li hai corteggiati, anzi, pressati fino a poche ore prima della chiusura delle liste. Per discrezione e rispetto nei loro confronti, non ne faccio i nomi. Ma tu lo sai bene: chi ti conosce, ti allontana! Non hai mai argomentazioni valide, tanto che per mascherare quanto abbiamo fatto presente ai Commissari, relativamente alle ingerenze realizzate da dipendenti e funzionari comunali per soli fini elettorali (si servono del loro ufficio per favorire i soli Cittadini che si impegnano a votare i loro figli, abusando di competenze ed autorità, nella gestione della cosa pubblica), le hai fatte passare come “fatti privi di fondamento”, per coprire dissidi in seno alla mia coalizione. Sappi, e sappilo bene, che la mia coalizione è forte, unita, compatta, determinata, sicura e coesa. Non screditare me e quanti collaborano con me, per coprire le malefatte dei tuoi. A riguardo, è appena il caso che ti citi gli ultimi episodi, in ordine di tempo: sistemazione del piano stradale con brecciame di una traversa privata di via IV Novembre; spostamento di un palo della pubblica illuminazione (richiesto da decenni e mai realizzato per motivi tecnici), oggi realizzato nel giro di pochi giorni; promessa di rifacimento del piano stradale di una traversa privata di via Collodi”.

“Per soli fini elettorali stai “offrendo” gratuitamente le tue prestazioni libere professionali, ed anche questo è nella conoscenza di tutti! L’invito rivolto ai giovani a non votarmi, perché sarebbe un voto perso, faresti bene a rivolgerlo a te stesso. Ormai i tempi si avvicinano e l’elettorato sovrano, sono certo, mi darà ragione chiedendomi di assumere la carica di Primo Cittadino. Fattene una ragione”.

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