Napoli. Pronto Soccorso Cto, Ciarambino: “Poche specialità e personale insufficiente”

“Non è chiara la logica con la quale De Luca definisce le priorità nell’organizzazione della sanità regionale. Si è scelto di attrezzare e rendere operativo il pronto soccorso di un ospedale come il Cto, la cui inaugurazione questa mattina è stata salutata dal governatore come una svolta epocale per la sanità a Napoli e in Campania, sebbene parliamo di un presidio carente di importanti specialità. Non si potrà infatti assicurare assistenza h24 nè per la chirurgia nè per i traumi cranici. Avrebbe avuto più senso che un’operazione del genere fosse stata fatta al Monaldi, che a differenza del Cto ha tutte le specialità”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.

“Si consolidano posizioni di privilegio – prosegue Ciarambino – in un nosocomio che De Luca gestisce come una clinica privata, mentre si è perso il conto degli annunci di date di apertura del pronto soccorso dell’Ospedale del Mare, per rendere operativo il quale è stata smantellata la gran parte dei presidi ospedalieri del centro storico, su tutti il Loreto Mare. Scelte che si riverberano, tra l’altro, con effetti devastanti sul già oberato ospedale Cardarelli, le cui situazioni di emergenza continuano ad aggravarsi, come abbiamo avuto modo di constatare dopo una recente visita con la senatrice M5S e membro della commissione Sanità di Palazzo Madama Maria Domenica Castellone, accompagnati dal direttore generale Ciro Verdoliva. Entro un mese saremo anche al Cto, per verificare quanto e se sia stata efficace l’apertura di un Pronto soccorso in un ospedale sprovvisto di specialità di rilievo e del personale necessario”.

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Redazione

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