Cisterna di Latina. La strage di un padre ossessionato

Luigi Capasso è il nome dell’uomo che mercoledì 28 febbraio ha scelto deliberatamente di togliere la vita alle sue due figliolette, Martina e Alessia, di 14 e 9 anni. È il nome di colui che poco prima di compiere questa assurda azione contro due angioletti pieni di vita ha aggredito e ferito gravemente la giovane moglie Antonietta Gargiulo, madre delle due piccole bimbe, con l’obiettivo di colpire quest’ultima fino a condurla alla morte; ed è il nome dello stesso individuo che dopo alcune ore da tali eventi, per porre fine a questa terribile manifestazione di inumanità, ha scelto di suicidarsi, segnando una volta per tutte la distruzione di un intero nucleo familiare. Questa terribile strage si è consumata a Cisterna di Latina, nell’abitazione della stessa famiglia che aveva ormai perso da tempo la stabilità e la quiete a causa dei ripetuti tradimenti da parte dell’uomo, della conseguente separazione dei due e soprattutto, della sempre crescente ossessione di quest’ultimo verso la moglie. Questa mania tanto forte e pericolosa aveva spinto la donna a provare una preoccupazione sempre crescente per la propria incolumità e per quella delle sue figlie. Varie sono a tal proposito le testimonianze e i documenti che oggi dimostrano il timore che la donna nutriva ormai da troppo tempo nei confronti del marito, divenuto ossessionato in maniera morbosa e violento con un’aggressività particolarmente radicata.

Eppure, la giovane Antonietta non ha ricevuto aiuti concreti e la mancanza di sostegno da parte di coloro che avrebbero potuto realmente evitare questo massacro ha fatto sì che effettivamente tutto ciò si realizzasse. L’esposto ai carabinieri che la donna aveva avanzato dopo uno dei primi attacchi subiti è stato, infatti, vano e per quanto lei abbia tentato di difendere la propria vita, di continuare a viverla nella maniera più tranquilla possibile in modo da non limitare la serenità delle piccole bimbe, non è riuscita nel suo intento.. non ha potuto salvare le sue meravigliose figlie. La giovane mamma attualmente è in prognosi riservata e non sa nulla di ciò che è accaduto, non è a conoscenza della morte che ha colpito Martina, Alessia e l’uomo che lei amava nonostante i continui tradimenti e i numerosi atti di violenza. I risvolti delle sorti della famiglia, come tutti ormai sanno, sono stati tragici e tutti sono sconvolti per l’accaduto. Nessuno riesce a credere che ciò sia avvenuto realmente; i familiari, gli amici e i concittadini sono profondamente addolorati all’idea che una mamma abbia perso inconsapevolmente, da un momento all’altro, le ragioni della sua più grande felicità per mano non di una persona qualsiasi, ma dello stesso padre delle piccole.

Filomena Iuliano


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