Pari opportunità nello sport, Sbrollini: “Traguardo ancora lontano che dobbiamo raggiungere”

“In questi giorni stiamo assistendo ai grandi successi delle azzurre alle olimpiadi, ed i i risultati dimostrano come le nostre atlete siano tra le più competitive al mondo, spesso più degli uomini. Le pari opportunità sono un traguardo ancora tutto da raggiungere nello sport. Ad oggi, incredibilmente, in Italia le donne sono escluse dal professionismo sportivo. Nonostante moltissime italiane facciano dello sport la loro principale attività, anche con risultati importanti a livello nazionale e internazionale, manca un vero riconoscimento giuridico”. Lo dichiara l’On. Daniela Sbrollini, Responsabile dipartimento sport PD e candidata al Senato nel collegio uninominale Vicenza 7 e capolista nel collegio proporzionale Vicenza 2.

“Ciò ha delle conseguenze importanti non solo sul piano etico o formale, ma anche per quanto riguarda le opportunità di carriera, e i diritti a livello di contributi e di previdenza sociale.
Se è vero che con l’ultima legge di stabilità, per la prima volta, si è finanziato il fondo per la tutela della maternità delle atlete, sono ancora molti i passi in avanti che si devono fare per garantire pari opportunità. Nella prossima legislatura Parlamento e Governo dovranno mettersi a al lavoro per rivedere la legge 91, riformando tutto l’assetto normativo del settore professionistico. Serve piena collaborazione con il CONI e con le Federazioni su questo: è necessario un lavoro condiviso che porti al più presto riforme efficaci per il settore e per i diritti delle atlete, ma anche dei tecnici e delle dirigenti donne che vivono e governano quotidianamente il mondo dello sport italiano”.
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Redazione

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