Casal di Principe. Avvisi canone idrico, le precisazioni del sindaco Natale

“In questi giorni registriamo proteste e critiche da parte di numerosi cittadini dopo l’arrivo degli avvisi relativi ai ruoli idrici, e prendiamo atto che spesso i cittadini hanno ragione, e stiamo già prendendo provvedimenti verso i responsabili”. Lo dichiara Renato Natale, Sindaco di Casal di Principe in merito

“Non prendo in considerazione quanti, per “sciacallaggio” politico, tentano di cavalcare la tigre di una protesta a volte fondata, ma consentitemi invece di dare alcuni chiarimenti, anche in risposta alle tante osservazioni che ci sono giunte: gli avvisi sono relativi a più anni, precisamente chiedono per la prima volta il pagamento dal 2012 al 2014, con conguaglio per gli anni precedenti; dunque non sono consumi relativi ad un solo anno ma a più annualità; Parliamo di conguaglio; lo scorso anno, siamo stati accusati di aver applicato il metodo forfettario anche nei confronti di chi aveva regolare contatore, avevamo detto che si trattava di acconto e che poi, a lettura fatta, si sarebbe proceduto al conguaglio; in questa operazione alcuni sono andati a credito, perché nel forfettario avevano pagato più di quanto risultava consumato (alcuni cittadini non hanno ricevuto la bolletta perché il credito era tale da coprire anche le tre ultime annualità); chiaramente il conguaglio vale anche per chi aveva pagato con il forfettario meno di quello che risultava consumato (e quindi deve integrare le somme). L’avviso poi contiene il sollecito per chi non ha mai pagato per gli anni che vanno dal 2008 al 2011, o aveva parzialmente pagato. E’ stato fatto un unico avviso per evitare che i cittadini dovessero pagare più spese di notifica ma le richieste sono separate. Ben consci che alcune bollette, con questo sistema, potevano risultare onerose, l’Amministrazione ha scelto di permettere di pagare a rate fino a dieci anni. Facciamo un esempio: chi ha avuto da pagare 2000 euro, potrà farlo in dieci anni pagando all’anno una somma ragionevole, per sistemare in modo comodo 8 anni di debito, chiudendo così definitivamente tutto un periodo caratterizzato da totale anarchia nel sistema idrico; Il sistema forfettario continua ad essere applicato a coloro che non hanno, o non avevano all’epoca relativa agli anni richiesti, il contatore, ma che hanno usufruito comunque di acqua e sistema fognario con allaccio alla condotta; se dovessimo togliere tutti questi soggetti dai ruoli, dovremmo caricare l’intero costo del servizio idrico solo sui pochi cittadini con il contatore, Questo sì molto ingiusto ! visto che comunque l’acqua è stata consumata da tutti, come dimostrano le fatture che dobbiamo pagare dei fornitori all’ingrosso (Consorzio idrico Terra di Lavoro ,fino al giugno 2014). Si tenga presente che comunque circa un terzo dei cittadini ha ricevuto solo acque reflue e fognatura, ma non l’idrico, perché residenti in strade prive della condotta (ricordo che nel frattempo siamo riusciti ad avere un finanziamento dalla Regione Campania per allargare la condotta, ed i cui lavori inizieranno fra pochi giorni). Abbiamo scelto di chiedere le somma dovute fino al 2014, perché vogliamo chiudere una annosa vicenda che ha provocato già due dissesti finanziari del Comune che sono costati ai cittadini tasse più alte per molti anni e nessun servizio, per poter poi arrivare, dall’anno prossimo, a fatturare i consumi relativi alla mia amministrazione; ricordo che noi siamo arrivati al governo della città nel giugno del 2014, e che procedemmo a darci un nuovo regolamento, e a stipulare un nuovo contratto di fornitura con la Regione Campania, già nei mesi successivi; ricordo che al nostro insediamento i contatori erano poche centinaia e oggi oltre il 70 % degli utenti ha il contatore. Certo dobbiamo completare l’opera, e l’obiettivo è di arrivare almeno al 90 % (teniamo conto delle resistenze spesso registrate fra i cittadini) per la metà del 2018. I ruoli dal 2008 al 2014 , rispondono ai regolamenti e alle tariffe decise da altre amministrazioni che ci hanno preceduto e che non possiamo modificare. Un altro chiarimento è necessario: l’amministrazione comunale, definisce indirizzi e obiettivi generali; il Responsabile dell’Ufficio Tecnico traduce i nostri atti di indirizzo in indicazioni all’azienda, privata, che gestisce il sistema idrico della città. Tale Azienda ha avuto un contratto pluriennale da parte dei Commissari Prefettizi, prima della nostra elezione. Tale Ditta ha il compito di definire nel particolare i ruoli, mediante accertamenti sugli allacci, letture dei contatori, censimento degli utenti, per poi procedere alla elaborazione e all’invio degli avvisi entro i termini di legge. Tutto ciò premesso, ribadisco quanto già detto all’inizio di questo documento, e cioè che in molti casi le proteste dei cittadini sono ampiamente giustificate perché gli avvisi sono affetti da errori commessi da chi li ha elaborati, errori spesso gravi, tali da provocare un notevole aumento delle somme (ruoli inviati anche a chi non ha l’allaccio o addirittura la rete nella sua strada, a chi aveva avuto già annullata la richiesta negli anni scorsi, a più soggetti abitanti nella stessa casa e quindi da considerarsi un unico utente con unico allaccio, o addirittura ruoli basati sul consumo registrato ad uno dei residenti, con elaborazione forfetaria per altri coinquilini, ridefinizione di ruoli passati con calcoli e criteri inspiegabili etc). L’amministrazione, che ha incontrato in questi giorni centinaia di cittadini, sta raccogliendo le segnalazioni per effettuare una casistica di errori e poi procedere a contestazioni alla ditta; già nei prossimi giorni daremo con una delibera di giunta indicazioni sulle modalità di pagamento dei ruoli (come rateizzare, con quale somma minima, accettare le richieste di qui cittadini che chiedono di pagare solo i ruoli attuali, 2012- 2014, lasciando in sospeso quelli precedenti ecc. ecc.) , ed ho già provveduto a convocare presso il mio ufficio il responsabile della ditta , per un primo confronto, e per chiedere la correzione immediata di tutti gli errori, senza escludere la possibilità che il Comune possa agire in giudizio contro questa azienda. Appena avuto tutti i dati necessari, ed aver avviato le eventuali procedure di contestazioni, chiederò la convocazione della Commissione del Consiglio Comunale ai lavori Pubblici, per relazionare sull’intera vicenda”.

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