Casal di Principe. ‘Storie di donne’, domenica 22 in scena al Teatro comunale Parco della Legalità

19/10/2017 Redazione

“Storie di donne” questo l’atto unico di Benedetto Ferriol che andrà in scena presso il teatro comunale, Parco della Legalità in via Europa a Casal di Principe.

Lo spettacolo, che avrà inizio alle ore 19.00 di domenica 22 ottobre, rientra nella rassegna teatrale ‘Diamo voce all’arte’, organizzata dall’associazione ‘Diamo voce all’arte’ in collaborazione con la compagnia ‘I Picchipacchio’.

Salvatore Leonangelo, Anika Russo, Carmela Agliarulo, Francesca Retta, Gino Mallardo, Vincenzo Ferrara, Imma Torri, sono gli attori che, guidati dalla regia di Gino Mallardo, renderanno unica la serata. È questo già il terzo appuntamento della rassegna organizzata dall’associazione culturale guidata da Alfonso Letizia. Il primo spettacolo è stato “Questioni meridionali e alle musiche del Sud” con i “Soulpalco” (testo e regia di Fabio Viglione) e con la presenza di Pompeo De Chiara, presidente dell’Associazione Borbonica Culturale di Terra di Lavoro.

C’è stata anche la presentazione ufficiale alla presenza degli amministratori comunali del Comune di Casal di Principe. Il secondo appuntamento, invece, ha visto “Gli Ignoti” che hanno portato in scena “Mazza, Pezza e Pizzo” (testi di Capano-Gentarelli e regia di Guglielmo Marino). Domenica 22 ottobre, poi, sarà la volta degli “Orgoglio Napoletano”, che entreranno in scena appunto con “Storie di Donne”.

Il presidente Alfonso Letizia ha ringraziato più volte, vivamente, “i soci dell’associazione che lavorano costantemente per far sì che tutto ciò possa nascere e soprattutto possa portare il teatro nella nostra città. Il nostro obiettivo è da sempre quello di dare un segno al territorio di Casal di Principe della presenza di una scuola dell’arte nella nostra città: affinché la gente della nostra terra si avvicini il mondo della recitazione. Ci rendono orgogliosi anche le continue manifestazioni di consenso, che provengono anche da più parti, per il fatto che stiamo riuscendo a dare voce alla nostra terra”.

Anzia Cardillo

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