Start-up, Confapi: “Lettera Fascione conferma nostra denuncia su Ente”

«La lettera dell’assessore regionale Valeria Fascione sugli assurdi burocratici dei bandi di gara per le start-up è la conferma della nostra denuncia di qualche giorno fa: esiste un problema malaburocrazia in Regione Campania. La legge Bassanini ha bisogno di un tagliando». Lo ha detto Gianpiero Falco, presidente Confapi Napoli.

«Il potere di firma, anzi: di non-firma, di dirigenti e capi dipartimento – aggiunge – ha bloccato e continua tuttora a bloccare progetti da centinaia di milioni di euro finanziati con fondi statali e comunitari. La tensione del controllo di legalità sulla politica è giustamente altissima, ma nei confronti della macchina amministrativa non si esercita alcun tipo di azione di monitoraggio e di valutazione. Il che – prosegue Falco – alla fine si traduce nella creazione di una “casta” di intoccabili e di irresponsabili. I nuovi ricchi sono i dirigenti della Pubblica amministrazione, a tutti i livelli, che guadagnano stipendi stellari senza mai assumersi l’onere di ratificare una procedura».

«La situazione economica in Campania è disastrosa – commenta il presidente Confapi Napoli – e ci appelliamo al presidente De Luca, uomo del fare, e all’intera giunta perché promuovano una inversione di rotta alla burocrazia regionale. È necessario creare un modello di valutazione dei dirigenti alternativo a quello attuale».

«Confapi Napoli riceve ogni giorno dagli imprenditori della città metropolitana decine di segnalazioni di disservizi e problemi relativi alle lungaggini e alle – appunto – “assurdità burocratiche” che frenano o addirittura arenano i lavori. Siamo pronti a farci promotori di un tavolo inter-istituzionale di confronto aperto a tutti gli operatori economici. Continuando così – conclude Falco – non andremo molto lontano».

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Redazione

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