Napoli. Elezioni Ordine Ingegneri: il “giallo” della terza candidatura

All’indomani della chiusura della presentazione delle candidature per le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli ingegneri di Napoli, per il quadriennio 2017-2021, chiusura avvenuta il 28 agosto scorso, già si assiste ad alcune novità, che hanno comportato la modifica dell’elenco dei candidati pubblicato sul sito dell’ordine, con un nuovo elenco corretto, dove, peraltro, compare anche il nominativo di un candidato che, per motivi che non vengono pubblicizzati, ha già ritirato la propria candidatura il giorno seguente alla pubblicazione. Ma si apre anche un “giallo” che riguarda la terza candidatura di uno degli attuali candidati. A segnalare e a intervenire sulla questione è Gennaro Capodanno, candidato, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero.

“Voglio innanzitutto distinguere tra ragioni d’opportunità e questioni di carattere giuridico – esordisce Capodanno -. Sul piano dell’opportunità sarebbe il caso che, così come avviene per altre tornate elettorali a scadenza, dopo due mandati consecutivi non ci si ricandidasse alla stessa carica, quantomeno per consentire un’auspicabile quanto proficua alternanza, in particolare in un ordine dove attualmente sono iscritti oltre 13mila professionisti, mentre sul piano giuridico la questione è più complessa”.

“Difatti – precisa Capodanno – se da un lato nel comma 4 dell’art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 169, concernente il regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di ordini professionali, si afferma: “I consiglieri restano in carica quattro anni a partire dalla data della proclamazione dei risultati e, a far data dall’entrata in vigore del presente regolamento, non possono essere eletti per più di due volte consecutive” d’altro canto, con il comma 4-septies dell’art.2 del decreto-legge 29 dicembre 2010 n.225, convertito nella legge 26 febbraio 2011 n.10, tale norma è stata così modificata: “Le disposizioni di cui all’articolo 2, comma 4, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 169, si applicano per i componenti degli organi in carica alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con il limite massimo di durata corrispondente a tre mandati consecutivi”. In pratica, dunque, se in base alle apposite norme del DPR 169, era stato previsto il divieto del terzo mandato consecutivo per coloro che erano in carica alla data di entrata in vigore del nuovo regolamento elettorale, ovvero in data 26 agosto 2005, a seguito della pubblicazione del decreto-legge n.225/2010, come convertito in legge, con una modifica a tale norma, è stata data facoltà di un terzo mandato consecutivo solamente per coloro che erano in carica alla data di entrata in vigore della legge n.10/2011″.

“Dunque sul piano prettamente giuridico – puntualizza Capodanno -, visto che parliamo di un candidato che ha ricoperto due mandati, nel quadriennio 2009-2013 e in quello successivo 2013-2017, dunque in carica in carica all’atto dell’entrata in vigore della legge n. 10/2011, avvenuta il 26 febbraio 2011, è possibile il terzo mandato consecutivo e dunque anche la sua terza candidatura”.

“Risolta questa questione – afferma Capodanno – colgo l’occasione invece per auspicare una forte partecipazione degli iscritti, evitando, così che, cosa che si è verificata nelle ultime tornate elettorali, che si debba ricorrere alla terza convocazione, quando la votazione sarà valida qualunque sia il numero dei votanti. Quest’auspicio nasce anche da una semplice considerazione. In questa tornata elettorale il numero totale di candidati delle due sezioni è pari a cento. Dunque se ciascun candidato s’impegnasse a sensibilizzare una media  tra i 25 e i 30 elettori si potrebbe raggiungere il quorum di 2.633 votanti, previsto per la validità della seconda votazione. Se addirittura tale opera di sensibilizzazione raggiungesse mediamente, per ciascun candidato, tra i 40 e i 45 iscritti, addirittura si potrebbe arrivare al quorum di 4.388 votanti per la validità della prima convocazione”.

“Per concludere – aggiunge Capodanno – voglio anche esprime l’auspicio  che in questa tornata elettorale, che parte dal 4 settembre prossimo per concludersi, con le tre convocazioni, il giorno 26 dello stesso mese, accanto a un gruppo di “veterani” che possono dare il loro contributo d’esperienza, sortisca un forte nucleo di giovani che possa garantire, con il rinnovamento, anche il necessario rilancio dell’Ordine degli ingegneri partenopei, al fine di affrontare le complesse e delicate questioni che si presenteranno nel prossimo quadriennio non solo per il capoluogo partenopeo ma anche per tutti i comuni della provincia di Napoli. Così come reputo che, sebbene la pattuglia delle candidate sia ancora esigua, appena cinque, vale a dire una per ogni venti candidati, laddove, come auspico, venissero elette, a presiedere il prossimo Consiglio dell’Ordine dovrebbe essere chiamata proprio una donna, costituendo, tra le altre cose, tale aspetto un’innovazione, a mio avviso estremamente positiva, a livello nazionale nell’ambito degli Ordini degli Ingegneri”.

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