Napoli. Vertenza Edenlandia, nulla da fare. Mercogliano: “Promesse non mantenute”

“La vertenza Edenlandia è la prova evidente del fallimento del Sindaco de Magistris e della sua Giunta che non hanno saputo creare in quasi sei lunghi anni le condizioni migliori per attrarre investimenti seri che rilanciassero il Parco dei divertimenti di Fuorigrotta e riconsegnassero ai lavoratori ed alle famiglie napoletane un bene comune per il quale a pagare, tra costi della struttura inagibile, risarcimento dei creditori e ammortizzatori sociali per le famiglie dei 53 dipendenti senza posto di lavoro dal 31 gennaio 2013, sono sempre i cittadini e le famiglie napoletane”. Così Luigi Mercogliano, leader dei Volontari per la Famiglia, che ha seguito come sindacalista tutta la prima fase dell’esercizio provvisorio dal fallimento della Parks&Leisure – società che deteneva le quote anche dello Zoo – iniziato il 12 ottobre del 2011 fino alla collocazione in cassa integrazione e poi in Naspi dei 53 ex dipendenti dal gennaio 2013.
“Questa ormai è diventata la ‘vertenza delle vertenze’ – prosegue l’esponente dei Volontari per la Famiglia – un triste susseguirsi anno dopo anno di promesse e incontri istituzionali ai quali seguivano ulteriori promesse e verbali di incontro che non hanno mai avuto seguito. Fino all’approssimarsi della campagna elettorale scorsa quando il Sindaco uscente, ricandidato e poi rieletto nel giugno del 2016, promise che il Parco sarebbe stato riaperto con l’inizio dei lavori di ristrutturazione e la riassunzione totale dell’intera forza lavoro entro la fine del 2015 e poi con la riapertura definitiva al pubblico entro l’aprile del 2016 (dichiarazioni e promesse di de Magistris sulla riapertura del parco consultabili al seguente link: https://youtu.be/ilSqMkrFD6k). Risultato? Edenlandia è ancora chiusa, la struttura è inagibile per mancanza di autorizzazioni che i vari livelli istituzionali non riescono a sbloccare e il dramma dei lavoratori e delle loro 53 famiglie prosegue. Dall’incontro odierno – fa sapere infatti Mercogliano che segue ancora le vertenza come Responsabile VpF – solo altre promesse, come la possibilità di intraprendere l’ennesimo percorso con la Regione Campania al fine di ipotizzare una nuova cassa integrazione legata ad un ipotetico progetto di ristrutturazione per una eventuale futura riapertura. Chi pagherà tutti questi ulteriori costi – si chiede in conclusione Mercogliano – se non i cittadini napoletani e le loro famiglie?”.
Intanto Sindacati e lavoratori attendono il prossimo 12 maggio per conoscere l’esito dell’incontro che avverrà tra la Società e la Commissione di agibilità per l’esame dei lavori fatti fino ad ora. Si teme a tal proposito un ennesimo parere negativo. Per questo, non intravedendo una soluzione in tempi rapidi, le parti sociali si sono dichiarate pronte ad impugnare le conciliazioni firmate dai lavoratori nel dicembre 2015 che impegnavano l’azienda alla riassunzione di tutta la forza lavoro entro il 31 maggio 2017, anche perché per tutti i 53 dipendenti la Naspi terminerà improrogabilmente tra luglio e agosto 2017 senza che si possa proseguire con altro tipo di sussidio alcuno.
I Volontari per la Famiglia, aderenti all’Associazione Volontari per l’Italia che in queste ultime settimane ha attaccato fortemente il Sindaco de Magistris e la Giunta presentando esposti alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti sull’operato di Sindaco e Giunta, mette a disposizione dei lavoratori e delle loro famiglie i propri uffici di assistenza fiscale patronale e legale per tutto quanto concerne i vari aspetti della delicata vertenza e annuncia azioni di lotta e presidi per difendere il bene comune di Edenlandia e l’economia delle famiglie napoletane e gli interessi della città.
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Redazione

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