Consorzio Sicta, M5S: “L’Enav lo scippa a Napoli per portarlo a Roma”
“Hanno messo in liquidazione il Consorzio Sicta, di proprietà del Gruppo Enav, per spostare da Napoli a Roma un’eccellenza dell’aerospazio, scippando al nostro territorio un altro gioiello cresciuto grazie alle professionalità di questa regione”. E’ quanto denunciano il senatore del Movimento 5 Stelle Sergio Puglia, primo firmatario di un’interrogazione al Governo sul caso Sicta, con la capogruppo al Consiglio regionale della Campania Valeria Ciarambino ed il consigliere Gennaro Saiello membro della Commissione Lavoro in Regione Campania.
“Il Consorzio Sicta – ricordano Puglia e Ciarambino – ha un organico di 44 impiegati, 30 dei quali assegnati alla sede centrale di Napoli. Per tutti è stata aperta la procedura di licenziamento. Contestualmente l’Enav ha aperto un bando per la creazione di un nuovo Consorzio che svolgerebbe le stesse funzioni coperte fino ad oggi da Sicta. Gli ex dipendenti Sicta, inoltre, saranno riassorbiti dalla società Tecnkosky, al 100% di proprietà Enav e il cui amministratore delegato è il direttore generale di Enav ed ex presidente di Sicta. Ma il paradosso sta nel fatto che i lavoratori verrebbero assunti, tecnicamente, da un nuovo datore di lavoro, andando a perdere, secondo la normativa prevista dal Jobs Act, tutte le tutele contrattuali acquisite, oltre all’anzianità aziendale”.
“Non è possibile – concludono Puglia, Saiello e Ciarambino – che il Governo assista passivamente all’ennesimo scippo ai danni della Regione Campania di una realtà ingegneristica di tale importanza, contravvenendo agli impegni assunti dal Presidente del Consiglio e dal presidente della Regione Campania di salvaguardare le nostre eccellenze e contribuire alla loro crescita, con particolare attenzione proprio al comparto dell’aerospazio. Si trovi una soluzione alternativa per evitare che questa terra perda un’altra occasione per lo sviluppo e per impedire il trasferimento di decine di lavoratori”.
