Bacoli. Comunali, lettera di sostegno di Giovanni Chiarolanza: “Voto Josi Della Ragione”

Intendiamo portare all’attenzione una lettera di sostegno al candidato Sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione (in foto) ed al progetto politico di Freebacoli scritta da Giovanni Chiarolanza, storico dirigente del Partito Comunista, più volte consigliere comunale ed amministratore della città, dagli anni ’70 fino agli inizi degli anni ’90.

Eccola:

“La mia generazione è stata caratterizzata da un movimento culturale che si fondava su un’idea di cittadinanza e di comunità prioritaria. Il bene comune doveva e deve a mio parere appartenere alla comunità, una comunità che opera sul territorio come protagonista indiscusso della politica.

Ho militato nel Partito Comunista, un attivista che insieme a tanti compagni ha lavorato per ridare un nome, per ribattezzare luoghi e identità negate:

– Parlo del Castello di Baia, allora un orfanotrofio militare che con la sinergia di amministrazione comunista di Valenzi e la sezione del Pci di Baia fece chiudere l’orfanotrofio divenuto poi Museo archeologico.
– Parlo della scuola Plinio il Vecchio di Baia, parlo dell’occupazione del centro ittico tarantino campano.

Un partito, quello comunista, in cui le attività politiche si caricavano di un valore simbolico- culturale perché erano le persone a mobilitarsi per riavere i propri beni, perché potesse usufruirne. Esistevano ed esistono delle priorità in una comunità che intende valorizzare il posto dove vive e renderlo capace di sviluppare la risorsa che esso rappresenta e non solo per le bellezze paesaggistiche e per le ricchezze archeologiche ma anche per le sue potenzialità che possano trasformare le piazze in punti di aggregazione e perché non si lasci posto al degrado urbano.

Lo spazio e il luogo come risorsa significa per me, lo sviluppo di innumerevoli potenzialità latenti che hanno bisogno di un governo del popolo e non dei vecchi e clientelari favoritismi volti alle esigenze dei singoli che cercano il proprio profitto con lo sfruttamento del bene comune.

Parliamo di Josi.

Vedo nel suo impegno politico una forza simile a quella che muoveva la politica che con i compagni portavamo avanti con determinazione e coraggio. Il coraggio di sfidare le istituzioni e i poteri forti, consolidati, che muovono i voti come pedine. Il coraggio di non essere una pedina ma il protagonista di un’azione collettiva e plurale. Un governo votato dal 70% della collettività non può cadere sotto il giogo di pochi che con superbia e prepotenza hanno gettato la politica negli ingranaggi dei soliti inciuci di palazzo che non servono alla gestione delle attività comuni.

Io forse avrei usufruito del diritto del non voto, perché scoraggiato dalla presenza di vecchie logiche di Palazzo che non mi appartengono.

È per questa ragione che voto Josi Gerardo Della Ragione, un sindaco della strada significa al di là dello slogan, un sindaco che dirige una intera amministrazione verso i bisogni primari della gente.

Che sa cosa significa dover lottare per un posto di lavoro, la fatica di partire per trovarne uno dignitoso. Il diritto al lavoro, il diritto ai beni della comunità in primo luogo le spiagge e le risorse legate al mare che non siano bellezze ad appannaggio di pochi ma che riprendano vigore come beni della collettività.

Josi cammina in questo senso, per gestire una comunità che sia la vera protagonista della nostra politica, della nostra amministrazione. Con abilità e determinazione porta avanti un progetto che è nostro e per il quale voglio collaborare attivamente con il mio sostegno. Vamos”.

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Redazione

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