Sant’Arpino. Boerio e Di Santo: “Un sindaco professore che non sa fare nemmeno due calcoli”

Con queste parole le consigliere di Alleanza Democratica, Iolanda Boerio e Maria Rosaria Di Santo, hanno commentato il consiglio comunale tenuto martedì sera: “Anche durante l’ultimo consiglio comunale Dell’Aversana ha cercato a tutti i costi di evitare l’approfondimento degli argomenti, che sono tutti importanti per la comunità, con strategie da due soldi. La volontà di trattare in maniera superficiale i punti, il sindaco professore l’ha dimostrata, più volte anche rimproverando l’opposizione di affrontare i temi in modo tecnico, preferendo una spolverata veloce ed improduttiva degli stessi. Ma parlare il politichese e vendere aria fritta proprio non ci appartiene, e così abbiamo preferito controllare cosa sta accadendo nelle casse dei cittadini santarpinesi, scoprendo che qualcuno non solo non ha dimestichezza con i conti ma che riporta anche informazioni, per incompetenza o per furberia, non rispondenti al vero. Effettuando un’analisi del bilancio abbiamo notato rilevanti “errori” tecnici circa le spese e le entrate, e alcuni importi residui non sono stati aggiunti alla previsione di cassa. Sommando correttamente i vari importi il totale delle entrate e delle spese é diverso da quello presentato in bilancio, con un fondo cassa inferiore di ben €70.000 circa. Non è stato dunque raggiunto il pareggio di bilancio e ai sensi dell’articolo 9 comma 1 della legge 243 del 2012 per conseguire l’equilibrio di bilancio è necessario ottenere un saldo pari o maggiori a zero. Nel prospetto aggiunto all’equilibrio di bilancio è stato inserito proprio per ottenere un risultato positivo un importo assolutamente arbitrario di €760500 relativo agli oneri per i permessi a costruire. Ma appare evidente, data la consistenza dell’importo, l’infattibilità. Il sindaco dovrebbe per assurdo concedere licenze edilizie a tutti senza alcun criterio e senza rispetto delle norme in materia. Errori ed orrori che ci fanno sorgere interrogativi sulla sorte del nostro comune e sul benessere dei nostri concittadini. Non sappiamo se inorridire davanti ad un professore che sbaglia i conti, oppure restare allibiti davanti a chi per tutta la campagna elettorale ha parlato di trasparenza e legalità e all’atto pratico ha agito incurante di quanto professato. D’altronde che la campagna elettorale di Dell’Aversana era un bluff lo avevamo notato a più riprese, ed anche durante l’ultimo consiglio comunale è stato ribadito senza ritegno. Nel 2012 noi di AD, con Eugenio Di Santo avevamo proposto in accordo al nostro programma elettorale e al protocollo d’intesa siglato dagli allora sindaci, di destinare l’ex Municipio di Atella non solo al Museo Atellano ma anche ad una sede distaccata del dipartimento universitario beni culturali a caffè letterario, in gestione ad un privato attraverso un bando pubblico. Pare che adesso Dell’Aversana, da vero giullare, si sia ricreduto su questo argomento come si è ricreduto sulla Ecoatellana Multiservizi, facendo della contraddizione l’elemento distintivo della sua amministrazione. Notiamo con altrettanta soddisfazione, ma anche con stupore, che adesso hanno recepito nell’oggetto sociale della società ciò che noi avevamo inserito nel nostro programma elettorale, ovvero l’attività di supporto all’ufficio tributi, gestione in house, per rivalorizzarla e implementarla. Che dire siamo preoccupati per quanto sta accadendo e purtroppo ci tocca il terribile compito di comunicare ai cittadini che l’Imu è stata aumentata, che la giunta comunale ci costa €115450, più €10000 di rimborso a datori di lavoro, che i nostri consiglieri di maggioranza percepiscono un’indennità per i consigli comunali e commissioni comunali di €6000. E ancora che l’incentivo per la raccolta differenziata è di soli €18000 pari ad una diminuzione di 5 massimo €10 a cittadino. Dell’Aversana purtroppo ci ha indebitati di 4307738,72 euro portando l’anticipazione al tesoriere da 3.500.000 euro circa previsti nel 2016 a 7781546,29. Dover riferire ai nostri concittadini lo scempio che si sta compiendo, è un obbligo, come è nostro dovere fare il possibile per ostacolare ogni mossa che va contro il bene comune e a favore dell’interesse di pochi. Approfittiamo di questo lungo elenco svela brogli per manifestare la nostra vicinanza ai santarpinesi, augurando da parte di tutta Alleanza Democratica una serena Pasqua, che possa risorgere la speranza nei cuori e nelle menti di tutti, in modo da intravedere uno spiraglio di luce per l’intera comunità. Tanti auguri di buona Pasqua.”

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