(VIDEO) Prima i furti poi i viaggi alle Maldive: si vantavano di “guadagnare più dei politici”

In data 27 marzo 2017 personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli, ha eseguito un’ordinanza applicativa delle misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica di Salerno, nei confronti di ROMANO Ciro nato il 14/4/1965, ROMANO Giuseppe nato il 8/7/1987 e GUILLARI Ciro nato il 25/1/1965; agli stessi sono stati contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di furti in appartamento nonché diversi furti e tentati furti consumati sull’intero territorio della Regione Campania ed, in particolare, nelle provincie di Salerno, Napoli ed Avellino.

Nel corso di indagini coordinate dalla Procura di Salerno i militari della Sezione “reati contro il patrimonio“ hanno accertato che nel periodo tra luglio e settembre 2016 la banda aveva commesso numerosi furti in case dei quartieri residenziali di Napoli, Salerno e altri comuni della Campania.

I furti, consumati o tentati, contestati al sodalizio criminale avvenivano sempre con le stesse modalità e nel periodo estivo ed avevano come obiettivo le abitazioni lasciate vuote dalle famiglie partite per le vacanze estive. In particolare l’attività investigativa, svolta prevalentemente mediante intercettazioni telefoniche e servizi di osservazione, ha consentito di verificare che gli indagati preliminarmente effettuavano sopralluoghi ed individuavano gli appartamenti da colpire contrassegnandoli con dei segni distintivi allo scopo di assicurarsi che nel frattempo i proprietari non fossero rientrati; successivamente, solo dopo che i “pali” si erano posizionati nelle vicinanze con le auto pronte per la fuga, forzavano il cilindretto della serratura delle porte di ingresso e penetravano negli appartamenti sottraendo contanti, oggetti preziosi, argenteria e talvolta anche capi griffati di abbigliamento che, venduti a ricettatori del napoletano, assicuravano un reddito da loro stessi definito “da politici” che permetteva un alto tenore di vita e costose vacanze in località esotiche; sul punto stato accertato un soggiorno della famiglia Romano presso un lussuoso resort alla Maldive. Rubati denaro contante, oggetti preziosi e argenteria ma talvolta anche i capi di abbigliamento griffati. Il tutto veniva poi venduto a ricettatori del napoletano e assicurava ai malfattori un elevato tenore di vita del quale si vantavano: -“…abbiamo fatto 4.000 euro… – …sai chi li guadagna? solo i politici!…

Gli indagati provengono tutti dalla zona di Rione Traiano in Napoli e sono in corso accertamenti per verificare l’esistenza di eventuali complici nei territori in cui venivano consumati i furti.

 

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Redazione

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