Mondragone. Comune debitore nei confronti della Senesi, a rischio raccolta rifiuti

Caos raccolta rifiuti a mondragone. La Senesi, società incaricata alla raccolta dei rifiuti, potrebbere appendere ‘al chiodo’ le scope e tenere i mezzi fermi poiché dalla società è arrivata la richiesta di saldare il debito contratto dall’ente comunale.

Questa la lettera inviata dalla Senesi all’Amministrazione Comunale:

Egregio Signor Sindaco e Gentili Signori,
in riferimento a tutto quanto in epigrafe, la scrivente Società – dando seguito a quanto rappresentato in occasione dei numerosi colloqui intercorsi sul punto e preso atto dell’ulteriore aggravarsi della situazione debitoria dell’Ente nei confronti di Senesi S.p.A., nei confronti della quale, ancora una volta, viene meno l’adempimento alla fondamentale obbligazione di versamento del canone di corrispettivo del servizio – si vede costretta a formulare per la terza volta la presente nota:

1. la Senesi S.p.A. – fermo rimanendo tutto quanto sopra e con vivo stupore anche a seguito degli episodi che lo scorso mese hanno costretto la Scrivente a tardare di oltre due settimane la liquidazione delle spettanze ai dipendenti per inevitabile carenza di liquidità, ancora stavolta, e peraltro con più gravi prospettive future per la posizione minimizzante che Codesta Spett.le Amministrazione sembra voler assumere a fronte del gravissimo inadempimento della stazione appaltante al fondamentale obbligo di versamento del canone mensile di corrispettivo – deve tornare a sottolineare lo stato odierno dei rapporti debitori di Codesta Spett.le Amministrazione Comunale, che a seguito di reiterate Ordinanze Sindacali, ha affidato alla Scrivente il servizio di cui all’oggetto dal 6 novembre 2015 e, ad oggi, ha pagato unicamente i canoni dei mesi di aprile, settembre, ottobre e novembre 2016 risultanti oggi nei termini che seguono:

a) il Comune di Mondragone – quale stazione appaltante – risulta oggi inadempiente all’obbligazione di versamento dei corrispettivi di svolgimento di tali servizi per complessivi € 2.236.344,9 tutti scaduti a cui il prossimo 28 febbraio andranno ad aggiungersi ulteriori € 217.492,21 per il mese di gennaio 2016 in scadenza, oltre a spettanze non ancora riconosciute, legate al servizio domenicale reso nella passata estate , ordinato dall’AC e non previsto dal CSA, pari ad € 64.055,33 ed ulteriori € 130.616,05 per interessi moratori legati ai ritardati pagamenti della precedente gestione;

b) la scrivente Società – quale parte appaltatrice nel servizio in oggetto – nel ripetere che a fronte di un servizio reso da 16 mesi il Comune di Mondragone ha pagato “solamente 4 canoni”, denuncia e contesta tale gravissimo inadempimento, nonché intima al Comune di Mondragone l’immediato pagamento degli importi di denaro sopra indicati a titolo di corrispettivo dovuto oltre
i dovuti interessi per ritardato pagamento;

c) la Senesi S.p.A., nel ricordare ulteriormente come la giurisprudenza abbia chiarito che non sia configurabile l’illecito penale di interruzione di pubblico servizio in presenza del concomitante esercizio – da parte appaltatrice nel caso in esame – di un proprio “diritto soggettivo privato, protetto dalla norma in modo diretto ed individuale” quale quello (c.1) alla soddisfazione del
proprio diritto di credito nonché (c.2) alla protezione dell’impresa da sicure evoluzioni tanto pregiudizievoli – come quelle sopra delineate – da condurre allo stato di insolvenza e quindi alla dissoluzione;

d) la Senesi S.p.A. – nell’intimare ancora una volta l’immediato pagamento di tutto quanto dovuto – rappresenta l’immediata prosecuzione del servizio – nel rispetto delle norme di legge – ma, nel contempo, formula espressa riserva e contestuale preavviso – ai sensi di legge – di declinatoria all’ulteriore svolgimento del predetto servizio a far data dal prossimo 28 febbraio in costanza dell’inadempimento della stazione appaltante e del conseguente gravissimo pregiudizio in danno della parte appaltatrice diffidando sin d’ora codesto Ente a non emettere ulteriore Ordinanza Sindacale nei confronti della Scrivente Società;

e) la Senesi S.p.A. – alle pressanti e legittime domande avanzate dalle Organizzazioni Sindacali competenti si vede ancora una volta costretta alla mancata corresponsione delle spettanze dovute ai propri dipendenti e relative al corrente mese di novembre, con notevole pregiudizio della qualità del servizio e della politica di recupero socio culturale del personale che ha portato la città di Mondragone a superare la soglia del 45% di raccolta differenziata;

f) la Senesi S.p.A. – alle ancor più pressanti esigenze dell’Ente ai fini della riduzione delle quantità di rifiuti urbani da avviare agli impianti di smaltimento, migliorando la qualità dei rifiuti conferiti agli impianti di trattamento e recupero e riducendo le discariche abusive e l’abbandono di rifiuti con la implementazione della raccolta differenziata “porta a porta” – si è fatta senza indugio carico degli investimenti necessari al raggiungimento degli obiettivi predetti, sebbene taluni investimenti fossero ultronei a quelli previsti da CSA, proponendo altresì un piano di rientro, e senza che ciò sia ancora stato formalizzato con atti ufficiali;

g) la Senesi S.p.A. – alla dichiarata necessità di garantire oltremodo il pagamento da parte dell’Ente esclusivamente delle spettanze ai propri diretti dipendenti – ribadisce che i servizi contemplati al servizio in oggetto sono da considerarsi ad ogni effetto servizi pubblici e, ai sensi e per gli effetti dell’art.178 del D.Lgs. 03.04.06 n.152, costituiscono attività di pubblico interesse, finalizzata ad assicurare un’elevata protezione dell’ambiente;

h) alla luce di tutto quanto sopra esposto – e ferma rimanendo a parte l’esigenza di superamento della situazione di inadempimento di Codesta Spett.le Amministrazione Comunale in relazione al rapporto di servizio tra le parti vigente – la Senesi S.p.A. non può che ribadire, da un lato, la propria piena osservanza agli obblighi di legge e, dall’altro lato, la necessità immediata che pari condotta adempiente venga seguita dal Comune di Mondragone, non potendo quest’ultimo, quanto al pagamento del corrispettivo, eccepire alcunché in relazione alla natura di servizio essenziale della prestazione in esame;

i) la Scrivente conferma pertanto l’insostenibile stato di disagio venutosi a creare, a fronte dell’intervenuto e inopinabile raggiungimento di obiettivi che pongono la città di Mondragone ai vertici dei Comuni Virtuosi della regione Campania (netto superiore al 45% di R.D.), vanificando di fatto l’impegno profuso dalla Senesi S.p.A. e dai propri dipendenti. L’incapacità manifesta dell’Ente di far fronte anche solamente in parte e/o in prospettiva agli impegni assunti a seguito di reiterate Ordinanze Sindacali, per ragioni non comprensibili data la natura dei servizi resi, costringe di fatti alla prossima interruzione delle attività per eccessiva onerosità a carico dell’appaltatore, e pertanto alla ricaduta verso le condizioni di scarsa civiltà il cui superamento è fino ad ora costato tanta fatica.

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