Aversa. L’ENPA scende in campo contro i botti e chiede al Sindaco il divieto

L’ENPA ente nazionale protezione animali, attraverso la presidente Emma Gatto della sezione di Aversa, ha invitato il sindaco di Aversa, Enrico De Cristofaro, ad emanare un’ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi, botti e fuochi pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale. La richiesta è stata protocollata ieri mattina, con numero 41185.

Tale richiesta nasce dal fatto che in città da anni i precedenti sindaci, intelligentemente hanno sempre emanato un’ordinanza che vietava l’uso dei botti di fine anno, affinchè i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per gli animali, oltre che per salvaguardare l’incolumità delle persone. Sinora tanti i comuni del territorio che hanno provveduto autonomamente a vietare questa rumorosa, costosa e pericolosa usanza. L’emanazione di un’ordinanza per gli animalisti è un atto di responsabilità sia per tutelare l’incolumità pubblica, sia per evitare le conseguenze negative a carico degli animali domestici e della fauna selvatica autoctona. Il fragore dei botti, infatti, oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta a perdere l’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento o investimento. In caso poi di esplosioni a ridosso dell’animale, sia d’affezione che selvatico,le conseguenze possono essere molto più drammatiche, causandone spesso il ferimento o la morte per ustioni e bruciature. L’istanza di invito rivolta al sindaco, che a questo punto deve decidere se accettare o respingerlo, dipende se gli sono o meno a cuore gli indifesi e il volere dei cittadini. Contestualmente all’ordinanza il sindaco dovrebbe avviare una campagna informativa rivolta agli organi di vigilanza affinché ne facciano rispettare le disposizioni ai cittadini per far comprendere loro come per festeggiare il nuovo anno e le feste in genere non si possa e non si debba mettere a rischio la propria incolumità,come quella delle altre persone e degli animali.

“Ogni anno – ricordano diversi animalisti presenti in città – sono tantissime le segnalazioni di cani smarriti dopo Capodanno e numerosissimi gli ingressi nei canili, soprattutto di cani e gatti investiti dalle automobili, oltre, purtroppo, agli animali morti in seguito alla fuga dovuta al panico che si scatena in loro a seguito delle esplosioni”. «Per gli animali selvatici la mezzanotte del 31 dicembre è un momento d’inferno – aggiungono – il rischio maggiore riguarda gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate». Le improvvise detonazioni, infatti, determinano negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose, istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con strutture urbane. In una città civile tutto ciò si evita, e si impedisce che usanze pagane e pericolose compromettano la sicurezza di tutti.

Christian de Angelis

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