SMCV. ‘Progetto Martina’ del Leo Club all’Amaldi-Nevio: prevenzione e frontiere terapeutiche

Sabato 26/10/2016, presso l’I.S.I.S.S. Amaldi-Nevio (sede Amaldi), si è svolto l’incontro del “Progetto Martina” organizzato dal Leo Club Santa Maria Capua Vetere, con la partecipazione dei rappresentanti del Lions Club, rivolto alle classi 5 liceali e mirato a sensibilizzare i giovani sulla tematica “cancro” e sulla sua prevenzione.

All’evento sono intervenute personalità di spicco della città e non solo, in primis la vicesindaco Assunta Amelio che, dopo aver portato i saluti del Primo Cittadino, Avv. Antonio Mirra, prima di tutti, ha potuto far breccia nelle menti e nei cuori dei presenti riportando la sua esperienza personale senza nascondere un po’ di emotività che trapelava dagli sguardi colmi di gratitudine per il superamento della malattia. Presente anche Pasquale Palmieri in rappresentanza di molte delle associazioni sammaritane attive sul territorio. Dopo i saluti tenuti dal moderatore, Dr. Giancarlo Coviello, della dirigente scolastico Proff.sa Rosaria Bernabei e del Presidente del Lions Club Dr. Prof. Vittorio Gargiulo, si entra nel vivo del progetto con l’intervento del Presidente dei Leo Antonio Gargiulo, in vece del Prof. Carlo de Werra purtroppo assente.

L’intervento del Presidente, nonchè laureando in medicina, ha saputo gestire un uditorio di menti ancora giovani e ad interessarle all’argomento, evidenziando la preparazione e la dedizione che in primis il Prof. De Werra e poi il Presidente Gargiulo hanno per questa materia; la passione trasmessa dalle parole e la sicurezza nell’esposizione sono state accompagnate da un silenzio che parlava da sè. Tutti gli studenti erano completamente assorbiti da questa lezione quasi di vita che al termine dell’intervento si è conclusa in uno scrosciare di applausi. Ad adornare la torta con una ciliegina è stato il complimento finale del Dr. Crescenzo M. Muto :“Mi è sembrato di vedere Carlo (de Werra); hai comunque saputo dare una tua impronta alla trattazione”; forse complimento più grande non poteva riempire il cuore del giovane. Tocca poi allo stesso Dr. Muto intervenire per placare la voglia di sapere dei giovani presenti con un intervento degno della fama di quest’ultimo. Con grande professionalità ha tenuto tutti in costante attenzione e recezione delle nozioni statistiche e mediche riportate nella sua esperienza, puntando a far comprendere cosa significasse prevenire questa forma di degenerazione cellulare e di non trascurare alcun segno o sintomo anomalo. L’intervento ha sottolineato come un corretto stile di vita, un oculato uso della tecnologia e, in primis, la prevenzione salvino il maggior numero di vite. C

oncluse le relazioni si è passati ad una aperto scambio di pareri e curiosità con la platea, intervento animato soprattutto dai docenti che hanno posto domande interessanti, con la partecipazione di un altro studente in medicina e chirurgia dell’università di Siena che, esulando dal contesto scolastico che avrebbe potuto non comprendere a pieno l’entità della domanda, ha posto un quesito molto interessante e complesso ai due dottori che prontamente hanno risposto alla domanda brillante. C’è stato poi il tempo per i saluti ed i ringraziamenti finali agli ospiti, i quali sono stati omaggiati da targhe commemorative dell’evento. Si è evinto alla fine della manifestazione che il “We Serve!”, motto dei Leo e Lions Club non è solo un vanaglorioso grido di servilismo mirato all’obbiettivo di fare la “buona faccia” come pensano molti, ma un vero e proprio stendardo di propensione all’aiuto del prossimo in qualunque modo possa essere fornito.

Leo Club Santa Maria Capua Vetere

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Redazione

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