Vertenza al TAR della Gepin Contact, Uilcom: “Latitanza di Poste Italiane”

L’attesa sentenza del Tar del Lazio sul ricorso proposto da System House contro Poste Italiane rinvia i termini della definizione della vertenza Gepin Contact a fine gennaio 2017. Da quanto si è appreso, l’azienda Poste non si è nemmeno presentata al dibattimento attraverso suoi legali, così come non è stata mai presente nei mesi passati al tavolo presso il MISE nel quale, attraverso un percorso faticosissimo, è pur stata trovata il 5 settembre una soluzione per tutti i 347 lavoratori licenziati.
“È una situazione paradossale quella della vertenza della Gepin Contact”. Lo dichiara il Segretario Regionale della Uilcom Massimo Taglialatela. “Infatti è legittimo che il tribunale faccia le sue valutazioni, ma che una azienda come Poste Italiane, chiamata in causa perché è responsabile di aver alimentato il sistema delle gare al massimo ribasso, non partecipi all’udienza presso il Tar. È altrettanto deplorevole  che nessun esponente del Governo, – continua il Segretario Regionale del sindacato – che ben conosce la questione, non abbia premuto affinché  la dirigenza di Poste Italiane fosse rappresentata nell’udienza al Tar anche per recuperare il danno e la sofferenza procurata ad oltre 347 famiglie. Adesso è urgente – ribadisce il Segretario Regionale della Uilcom – che  il Mise convochi in tempi brevi un tavolo di confronto con la presenza di poste italiane. Da parte nostra – conclude il Segretario della UilCom Massimo Taglialatela – abbiamo già dato mandato ai nostri legali per avviare tutte le iniziative a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori della Gepin Contact”.
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Redazione

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