Morsi, pugni e schiaffi all’asilo, la maestra: “Questo il mio metodo per educare i bambini”

L’assurda difesa della titolare del nido lager: “I piccoli vanno stimolati con durezza. Se un bambino non ha voglia di mangiare la carne (lo imbocca infilandoli il cibo fino in gola) oppure se un altro piange. Allora, puntuali, scattano le punizioni. A volte è il solito gabinetto, altre volte il ripostiglio utilizzato dal personale per il cambio dei vestiti e lavarsi. C’è sporco per terra. Fa niente. I piccoli vengono abbandonati lì sopra” […continua a leggere qui].

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Redazione

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