Ecoballe, controlli GdF-ANAC su affidamento del servizio di rimozione in Campania

Nell’ambito del Protocollo d’Intesa siglato il 30 settembre 2015 tra l’Autorità Nazionale Anticorruzione e la Guardia di Finanza, con il quale sono stati delineati gli accordi per assicurare la massimizzazione del grado di efficacia complessiva delle misure volte alla prevenzione della corruzione nella Pubblica Amministrazione e della trasparenza dell’azione amministrativa nonché degli accertamenti di vigilanza e ispettivi in materia di affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici, sono stati eseguiti specifici controlli sulla procedura aperta con la quale è stato affidato il servizio di trasporto, conferimento, recupero e/o smaltimento, in ambito nazionale e/o comunitario, di rifiuti imballati e stoccati presso siti dedicati nel territorio della regione Campania.

In particolare, il Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza di Roma, su apposita delega dell’A.N.AC., avvalendosi dell’ausilio di personale della neo istituita Sezione Anticorruzione del Nucleo Polizia Tributaria di Napoli, ha eseguito mirate verifiche sulle procedure di gara adottate per l’affidamento del servizio ed avviato un monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi di rimozione, recupero o smaltimento dei rifiuti.

Le procedure oggetto di controllo riguardano circa 800.000 tonnellate di rifiuti in balle, stoccati presso n. 8 siti ubicati in diverse località della regione Campania e, in particolare, nelle province di Napoli, Caserta e Salerno.

In esito allo svolgimento della prima gara, suddivisa in n. 8 lotti (corrispondenti agli altrettanti siti di stoccaggio), sono state presentate offerte ed aggiudicati i servizi di rimozione, recupero o smaltimento per n. 5 lotti, per i quali è stato dato avvio alle operazioni di prelievo e trasporto presso gli impianti dove saranno eseguiti gli interventi di trattamento dei rifiuti, previo campionamento e rifilmatura del materiale da conferire.

Come previsto nel Capitolato Speciale di gara, i siti dove devono essere conferiti i rifiuti, per le successive fasi di eliminazione, sono localizzati sia sul territorio nazionale, per le sole operazioni di recupero, sia in ambito comunitario, in questo caso anche per le operazioni di smaltimento.

All’atto dei controlli, è stato appurato che le società che si sono aggiudicate i cinque degli otto lotti messi in gara, hanno già eseguito, anche avvalendosi di altre n. 9 società ammesse al sub appalto delle attività di trasporto, la rimozione, mediante viaggi su gomma, di circa 1.000 tonnellate di rifiuti.

In considerazione della rilevanza che assume l’intera procedura connessa alla gestione del servizio di trattamento delle ecoballe, sia sotto il profilo dell’impatto ambientale, sia per quanto concerne l’importanza del relativo impegno finanziario, resta elevato il livello di attenzione che l’A.N.AC. e la Guardia di Finanza riservano a tale attività.

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Redazione

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