(VIDEO) Ecomafie e servizi segreti, Bratti: “Indagheremo sulla gestione rifiuti di Bertolaso”

Al telefono con Fanpage.it Alessandro Bratti, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulle ecomafie, commenta la sentenza di primo grado del processo Resit.
“La condanna a 20 anni per Cipriano Chianese (leggi qui) è storia perché finalmente i processi non terminano senza colpevoli – ha detto il presidente – è la conferma delle indagini di Mancini anche se molto c’è ancora da chiarire”. Il deputato del Pd fa riferimento al ruolo dei servizi segreti durante l’emergenza rifiuti in Campania, circostanza emersa da un’intervista di Giulio Facchi (ex vice commissario all’emergenza rifiuti condannato a 5 anni e 6 mesi nel processo Resit) rilasciata a Fanpage.it (guarda qui).
“Ci sono state situazioni dove gli apparati dello Stato hanno avuto qualche responsabilità – ha detto Bratti – ma credo che queste responsabilità siano più evidenti durante il commissariamento di Guido Bertolaso”. Il presidente della commissione ha sottolineato che la commissione d’inchiesta sulle ecomafie sta lavorando proprio su questo: “Abbiamo già sentito Cafiero de Raho che ci ha dato diversi elementi su questa questione, quella stagione va assolutamente capita e va compreso se, come dicono diversi procuratori della Repubblica, ci siano stati interventi degli apparati dello Stato”.
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Redazione

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