Comunali Aversa. Pericolo voto di scambio: tutti i trucchi di questo ‘sistema’

Mancano pochi giorni alle votazioni, ed è giusto affrontare dopo tanti temi e inchieste fatte da noi, il problema più grave che si possa venir a creare, vale a dire il voto di scambio, che in città secondo alcune indiscrezioni è stato operato e messo in atto da alcuni candidati, e tale schifezza è stata anche denunciata tramite la stampa da un candidato sindaco. Ebbene noi vorremmo anche elencare le diverse modalità descritteci nel corso degli anni con le quali questi delinquenti, che si definiscono politici, e futuri eventuali amministratori della città, usano, per dirottare e inquinare il voto.

Molti ci hanno riferito che alcuni candidati in questi mesi di campagna elettorale hanno pagato il voto promesso da alcun elettori, specie residenti nelle zone rionali, note come palazzine e borgo, il pagamenti avveniva in diverse modalità, a seconda se era il candidato stesso a pagare o uno dei suoi galoppini, faccendieri, ogni voto va dai 25 ai 50 euro, a voto, più una famiglia è numerosa e più il capo famiglia incassa, poi vi è il sistema di contattare il “caporione” un uomo spesso con precedenti penali, che la fa da padrone in un quartiere, il quale incassa diverse migliaia di euro e assicura dai 100 ai 200 voti, spesso anche di più, al candidato, in quanto è lui a “comandare” poi vi sono le modalità attraverso cui il candidato, fa consegnare buste della spesa, paga le bollette, fa aggiustare ascensori, installare cisterne d’acqua, pitturare palazzi e garage, regali di tessere sky o premium, etc etc.

Poi abbiamo i candidati più furbi quelli della scheda ballerina, i quali con la complicità di un componente del seggio, dove spesso vi sono parenti e amici, portano fuori una scheda elettorale vidimata e firmata, il candidato e i suoi galoppini, consegnano tale scheda, già votata all’elettore, il quale uscendo deve consegnare la scheda bianca che gli è stata consegnata nel seggio, così il ciclo continua, alla fine la scheda ritorna a chiusura delle votazioni nel seggio, per cui nessuno si accorge che manca, poichè di fatti la scheda ritorna.

Poi vi è il sistema dove l’elettore corrotto entra nel seggio elettorale, segna la scheda e la fotografa con il telefono cellulare o la fotocamera, poi mostra la fotografia al politico o chi per lui che gli elargirà il favore richiesto o darà il denaro pattuito. Gli elettori corrotti si sono fatti furbi, in caso venisse richiesto prima di entrare in cambina di consegnare il cellulare, come precede la norma, i “furbi” vanno con un cellulare di riseva, per cui ufficialmente lo consegnano, e con l’altro fanno la foto.

Ci saranno delle belle sorprese, poichè quest’anno l’occhio delle forze dell’ordine sarà più incisivo e sta monitorando tutto e tutti, siamo certi che ci saranno degli arresti durante le votazioni, seguiremo tale aspetto, staten certi, delinquenti, imbroglioni incapaci di conquistare onestamente il voto!

Lidia de Angelis

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