Carinaro. L’opposizione riconsegna regolamento al Presidente Sepe

Il gruppo consiliare “Uniti per Cambiare” di Carinaro restituisce il regolamento al presidente del consiglio comunale Sepe.

Con prot. n.2452 del 12 aprile 2016 il gruppo consiliare “Uniti per Cambiare” in seno al Consiglio Comunale di Carinaro rimette al presidente del Consiglio Comunale di Carinaro la lettera e la copia del vigente regolamento del Consiglio Comunale di Carinaro recapitato attraverso il messo comunale presso i propri domicili e ne declina l’invito in quanto è un’azione spregevole per chi lo riceve, e invita lo scrivente presidente del consiglio comunale a non formulare più iniziative del genere che offendono non solo il ruolo ma soprattutto le intelligenze di che eletto dal popolo lo rappresenta; anzi si suggerisce allo scrivente presidente di preoccuparsi categoricamente di più ad applicarlo il regolamento. Ragion per cui non accetta nel modo più assoluto questa misera provocazione e invita lo stesso ad atteggiamenti più istituzionali in quanto l’istituto che egli presiede, forse non rendendosi conto, rappresenta l’intero Consiglio Comunale e non solo la sua parte politica, allegando alla stessa le quattro copie del regolamento del Consiglio Comunale con relativa lettera di accompagnamento. Il contendere era iniziato nell’ultimo consiglio comunale durante il quale il capogruppo Barbato chiedeva al Sindaco di riferire in aula, a tutti i consiglieri e al Consiglio Comunale nella sua interezza e ai cittadini cosa fosse successo l’otto marzo, ma non la rievocazione della tragedia dello scuola bus bensì gli avvisi di garanzia ricevuti da Sindaco, dalla giunta e da altri, in quanto un atto così grave non si poteva apprendere dalla stampa. Poi, sempre al Sindaco si aspettasse che riferisse sulla revoca della delibera sulla istituzione dell’isola ecologica, anche perché vi erano stati dei ricorsi di cittadini carinaresi che a memoria d’uomo a Carinaro non fosse mai successo che degli amministrati ricorrevano contro gli amministratori per rivendicare una loro posizione!!! E poi, i Consiglieri della minoranza volevano sapere, sempre nelle comunicazioni del Sindaco, della problematica della ludoteca, e cioè chi fossero le due donne, quali fossero stati i criteri adottati per nominare queste due persone, visto che la cittadinanza non era stata sollecitata a presentare istanza di partecipazione o quanto meno vi fosse stato un avviso pubblico per rendere edotto i cittadini delle persone da adibire alla istituendo ludoteca: ma i cognomi già dico tutto quali metodi sono stati usati a discapito di tanti cittadini che non hanno “nessun santo in…comune”. Queste sono state le comunicazioni che la minoranza si aspettava. Premesso che non era stata avanzata nessuna interrogazione, prosegue la dichiarazione della minoranza, dopo la tragedia dello scuola bus, proprio per rispetto dell’accaduto. Ma scusate se queste cose non vengono comunicate o riferite, o richieste in una pubblica adunanza del consiglio comunale che è la massima espressione della vita politica carinarese, ma ci spiegate dove le dovremmo sapere? Ma lo sanno che esiste una legge sulla trasparenza e ancor di più sulla messa a disposizione degli atti e ne sono al corrente questi signori? Pertanto è sempre utile ricordare i compiti e i ruoli, e senza mai dimenticare che stiamo in democrazia e mai e poi mai, in un regime dove si vuole sottacere la minoranza e ancor peggio il dissenso. Aggiungendo che la moderazione e il rispetto, almeno, delle persone deve sempre prevalere su tutto e su tutti, cosa che non fa questa amministrazione.

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Redazione

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