Rc auto, Di Maio-Puglia rispondono a Impegno: “Cerca alleati per evitare una figuraccia”

Ci hanno accusato di essere gufi e disfattisti e, secondo un costume tipicamente renziano, hanno voluto interpretare come un banale attacco politico quello che voleva essere un sincero grido d’allarme. Al deputato Pd Leonardo Impegno e alla sua collega Valeria Valente dicemmo di non cantare vittoria quando, grazie ai voti e alla battaglia del Movimento 5 Stelle, passò alla Camera il testo, a firma Impegno-Di Maio, che garantiva per gli automobilisti virtuosi la tariffa Rc auto più bassa sul territorio nazionale”. Così il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, e il senatore del Movimento 5 Stelle, Sergio Puglia.

Più volte – sottolineano Di Maio e Puglia – abbiamo ribadito che in Senato il Pd, colluso con le compagnie assicurative, avrebbe fatto marcia indietro su quel testo. Lo abbiamo sottolineato in una conferenza stampa, il 23 gennaio scorso, a Napoli. Lo abbiamo ribadito due settimane fa a Bruxelles, dove sulla materia abbiamo denunciato il Governo italiano. Ne abbiamo avuto conferma la settimana scorsa, quando in Commissione Industria, i senatori Salvatore Tomaselli (Pd) e Luigi Marino (Ap), hanno presentato una proposta di modifica in base alla quale le compagnie di assicurazione saranno tenute ad applicare uno sconto la cui percentuale sarà fissata dalle compagnie stesse. Una presa per i fondelli così palese da ridestare dal torpore lo stesso Impegno. Il deputato Pd, che se ne guarda bene dal fare i nomi dei suoi colleghi di partito che stanno boicottando la Tariffa Italia, aveva tacciato i nostri appelli come atti di uno spettacolo da cabaret, impegnandosi piuttosto a non dividere con nessuno i presunti meriti di quella che amava definire “Tariffa Italia. Sebbene M5 da anni si batte per la stessa causa”.

Ora che il suo partito lo ha abbandonato – dichiarano Di Maio e Puglia – Impegno cerca mani tese per provare a dividere con altri la peggiore delle sconfitte. Così da poter dire, ipocritamente, che la colpa non è sua, ma di chi non ha risposto al suo appello. E lo fa alla vigilia del voto determinante, in Commissione Industria, all’articolo 7 al ddl Concorrenza, che prevede l’istituzione di una tariffa equa. Ironia della sorte, l’appello di Impegno è rivolto ai senatori campani, gli stessi che, giova ricordare, nel 2014 bocciarono l’emendamento Puglia al dl Stabilità. Emendamento, il primo, che prevedeva l’istituzione della Rc auto equa. Una battaglia che il Movimento 5 Stelle continuerà a portare avanti con il coltello tra i denti. Ma non perché ce lo ha chiesto Impegno, né perché vogliamo la genitorialità di questo provvedimento. Il nostro interesse è, come sempre, fare l’interesse dei cittadini. A cui ribadiamo, alla luce di quanto sta accadendo, che un voto dato al Pd è un voto dato alle compagnie di assicurazione, alle banche e a tutte le lobby di potere”.

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Redazione

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