Marò, Latorre e Girone: un calvario lungo 4 anni

Le tappe principali della vicenda:

  • Il 16 febbraio 2012,  al largo delle coste indiane, due fucileri del battaglione San Marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone,  imbarcati sulla petroliera Lexie, vengono accusati di aver ucciso du pescatori indiani
  • Il 20 febbraio,  i due marò vengono fermati con l’accusa di omicidio.
  • Il 5 marzo, sono condannati e condotti in carcere.
  • Il 20 dicembre,  l’Alta Corte indiana concede ai marò a tornare in Italia per due settimane in occasione del Natale
  • Il 22 febbraio 2013, la Corte suprema autorizza Latorre e Girone a rientrare in Italia per votare
  • Il 9 marzo,  il governo indiano avvia la procedura per la costituzione del tribunale speciale.
  • L’11 marzo,  Il governo italiano annuncia che i marò non torneranno in India. Durissima la reazione di Delhi
  • Il 21 marzo,  Il  governo italiano  decide di far rientrare in India Latorre e Girone
  • Il 26 marzo: Il ministro degli esteri Giulio Terzi si dimette
  • Il 20 gennaio 2014, La corte indiana esclude  la pena di morte.
  • Il 28 marzo 2014: La Corte Suprema indiana accoglie il ricorso presentato contro l’utilizzo della Nia, la polizia antiterrorismo.
  • Il 12 settembre 2014: I giudici indiani danno il via libera al rientro di  Latorre per quattro mesi in Italia per problemi di salute.
  • 5 gennaio 2015-14 gennaio 2015. Operato al cuore Massimiliano LaTorreche e ottiene la proroga per curarsi in Italia.
  • 26 giugno 2015. L’Italia si rivolge al Tribunale del mare di Amburgo e il rimpatrio di Salvatore Girone.
  • 13 luglio 2015. L’India accetta che sia l’arbitrato internazionale a risolvere la vicenda

(ANSA)

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Redazione

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