psi_marco di lello(Il Velino) – “Perché non ci sono state riunioni nell’ultimo mese? Non lo so, si dovrebbe chiedere a al Pd. Annunciare una conferenza stampa, assicurando la nostra presenza è stato imprudente, perché noi non avremmo mai partecipato“. Lo ha dichiarato Marco Di Lello, coordinatore nazionale del Psi, sull’incontro che il Pd campano e il candidato alle regionali Vincenzo De Luca avevano programmato e poi annullato con la stampa, per parlare di programmi e coalizioni.

Non si può presentare un coalizione o è un programma – ha spiegato Di Lello – se non sono stati condivisi dalla coalizione stessa e da noi. Non è scontato che si abbiano le stesse idee per esempio sul perimetro della coalizione. Io mi sono candidato alle primarie in una posizione alternativa a quella di De Luca – ha sottolineato il Coordinatore nazionale del Psi – ora queste distanze vanno in qualche modo colmate. C’è quasi un 50% di popolo delle primarie he non l’ha votato e tra quei voti c’è anche una parte importante dei socialisti che hanno sostenuto me. Io sono assolutamente contrario ad ogni ipotesi di accordo con Udc, con Area popolare. Questo perché – ha chiarito – noi dobbiamo essere alternativi al centrodestra e non possiamo pensare di fare una coalizione con persone che hanno governato in questi anni con caldo ora alla regione. Noi vogliamo discontinuità nei metodi e nei programmi. E vogliamo garanzie su questo”.

Ferma dall’altro lato la posizione della capogruppo alla Camera Nunzia De Girolamo, che ha più volte sottolineato il suo no ad alleanze con centrosinistra: “La mia sensazione è che la De Girolamo abbia dei problemi anche all’interno di Area popolare. Naturalmente la sua posizione è legittima, lei ha appoggiato Caldoro ed è normale che continui a sostenerlo”.

Nessun matrimonio è indissolubile, ma chi fa politica, ha degli obiettivi e il nostro è quello di vincere e governare bene la Regione”. Lo ha dichiarato Antonello Scuderi, segretario regionale campano Psi, chiarendo la posizione del partito in merito alla coalizione con il Pd. Sull’eventualità di scendere in campo con Sel, che intanto ha pronto il proprio candidato alle regionali: “In politica – ha aggiunto Scuderi – mai dire mai, ma non è così che si ragiona. E’ necessario piuttosto che tutti insieme concordiamo un programma, un perimetro della coalizione e il ruolo e l’autonomia dei partiti”. Per Scuderi dunque è mancato soprattutto un confronto con De Luca e con Pd, nell’ultimo mese: “Dal giorno delle primarie – ha spiegato – non ci sono state riunioni o incontri. Va bene lavorare, come fa De Luca, alle liste civiche, si possono fare liste di rappresentanza della società, ma è con i partiti che si deve dialogare”. Sui rapporti con il partito di Vendola: “Noi stiamo già lavorando analista che è ragguardevole. Nei prossimi giorni noi avvieremo contatto con gli esponenti campani, per il momento abbiamo lasciato che l’appello fosse fatto da Vincenzo De Luca”.

La legge Severino, che pende sull’ex sindaco di Salerno, sembra essere per Sel, una tematica che non può essere superata: “Questo potrebbe essere un problema, ma è stato superato – ha ricordato Scuderi – nel momento in cui è stata fatta la scelta delle primarie, se ci soffermiamo su questo ragionamento inseriamo troppe ipotesi noi dobbiamo essere realisti e ragionare su come sconfiggere la destra”. Imprescindibile però per il Psi resta un tavolo di discussione con il candidato del centrosinistra: “De Luca – ha sottolineato – è stato naturalmente individuato dalle primarie con il 54%, quindi deve determinare, insieme alle altre forze politiche, un programma, e questa non è cosa da poco“.