Porto di Pozzuoli, Vetrella al Sindaco: "Inanzitutto la verità"

sergiovetrellaMi riesce difficile capire perché ancora una volta il sindaco di Pozzuoli trasforma la verità nella ‘sua verità’. Spero che non lo faccia per fini strumentali politici”. Così l’assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania, Sergio Vetrella, replica al sindaco di Pozzuoli sulla vicenda del piano regolatore del porto flegreo.

E’ vero – continua Vetrella – che la Regione ha “varato” il nuovo regolamento del porto di Pozzuoli? No, non è vero. E’ vero che tale regolamento prevede di “ospitare i pescherecci di Torre del Greco sul molo Caligoliano’ No, non è vero. E’ vero invece che da anni il comune di Pozzuoli non ha la concessione del demanio per il Mercato Ittico, a causa delle morosità accumulate? Sì, è vero. E’ vero che la Regione, di concerto con il Comune, ha iniziato a rivedere il regolamento già da diversi mesi con vari incontri e visite al porto (con la partecipazione dell’Autorità Marittima) e tavoli tecnici formali (vedi convocazioni del 19/12/2014 e del 18/2/2015)? Sì, è vero. E’ vero che il comune di Pozzuoli ha partecipato ai tavoli tecnici tenutisi fino ad oggi senza sollevare particolari obiezioni? Sì, è vero. E’ vero che è stato programmato di intesa con tutti i partecipanti un ulteriore incontro per il 9 di marzo, per gli ulteriori approfondimenti? Sì, anche questo è vero”.

Mi meraviglia dunque – stigmatizza Vetrella – che il sindaco, presente in prima persona o con un suo rappresentante a tutti gli incontri propedeutici alla redazione della bozza di regolamento del porto, esprima pubblicamente nei confronti della Regione – e con toni tra l’altro inspiegabilmente aggressivi – giudizi che avrebbe dovuto esternare prima di tutto nelle opportune sedi – e non sui giornali come invece ha fatto – e cioè in occasione delle conferenze di servizi dedicate all’argomento, ed in particolare, anche se in ritardo, nella prossima seduta, convocata per il 9 marzo. Il sindaco sa bene che il provvedimento che lui dichiara essere stato “varato” dalla Regione è in effetti una bozza non definitiva e al momento ancora all’esame della conferenza“.

E’ il caso di ricordare – aggiunge l’assessore regionale – che le aree demaniali non sono di <proprietà> della regione ma vengono gestite in nome e per conto dello Stato. Poiché le concessioni rappresentano un introito per lo Stato e per i cittadini, la Regione ne risponde alla Corte dei Conti nel caso di una gestione non avveduta. Da questo ne discende che le concessioni, definite ancora libere nel regolamento, sono assegnate solo sulla base di procedura ad evidenza pubblica”.

Come da me affermato in tutte le sedi – conclude Vetrella – il regolamento non stabilisce chi avrà il diritto alla concessione, ma solo la “finalità” della concessione. Quindi le istanze che sono state tenute in conto fino ad oggi, tra cui quelle per la pesca, sono state avanzate dai  rappresentanti della categoria e tenute in conto per gli aspetti tecnici connessi. Così come la piccola darsena, denominata darsena pescatori, che non viene destinata agli yacht, bensì ai natanti delle associazioni di residenti e pescatori non professionisti”.

 

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