Rc Auto equa, Puglia: “Cancellato dal Pd su ordine delle compagnie”

“La legge annuale sul mercato e la concorrenza è volta all’apertura dei mercati, alla promozione della libera concorrenza e alla garanzia della tutela dei consumatori. Chiacchiere, se pensiamo a quanto fatto dal Pd in tema di Rc auto. Noi abbiamo sempre definito la Rc auto un mercato che, ahimè, oggi in Italia non ha concorrenza. Un mercato monopolizzato da quattro grossi gruppi che siedono attorno a un tavolo molto piccolo e fanno cartello. Quando dite che le tariffe delle assicurazioni devono essere libere perché sono un prodotto commerciale, dimenticate che la Rc auto è obbligatoria. E questa concentrazione enorme del mercato in mano a pochi consente a questi signori di spolpare gli automobilisti fino all’osso”.“Con questo sistema, secondo il quale le compagnie assicurative non possono andare in perdita e dunque sono tenute ad aumentare i premi, l’imprenditore che opera nel settore delle assicurazioni è un imprenditore che non rischia, poiché il rischio lo riversa sugli automobilisti. Se ne deduce che l’impresa assicurativa è soltanto un’organizzazione messa in piedi per far soldi. L’unica via d’uscita è nell’istituzione, da parte dello Stato italiano, di una compagnia pubblica che faccia vera concorrenza alle grandi compagnie”.

“Due anni fa avevamo proposto una Rc auto equa che prevedeva il premio più basso in Italia per quanti non avessero denunciato sinistri negli ultimi cinque anni. Avevamo trovato un accordo con il Pd alla Camera, il Governo ci era venuto incontro. L’avevate presentata ai giornali come una vostra vittoria. Ma poi sono venuti in commissione l’Ania (l’associazione delle imprese assicuratrici) e l’Unipol, vi hanno imposto di cancellarla e voi avete ubbidito. Ve la siete presa con i carrozzieri e con le loro tariffe gonfiate. Avete tirato in ballo le frodi. Ebbene, a proposito di frodi, nel 2013, su un totale 2 milioni 891mila sinistri, le denunce di truffe da parte delle compagnie sono appena 7.007, cioè lo 0,2%. Quanto ai risarcimenti per le vittime della strada, avevamo proposto di rifarsi al calcolo delle tabelle del tribunale di Milano, ma avete detto no, proponendo addirittura un emendamento che prevede un unico risarcimento per tutti i danni possibili e immaginabili, anche per quelli di rilievo costituzionale. Avete fatto anche questo, oltre ad aver fatto sparire la Rc auto equa così come volevano le compagnie assicurative. Non resta che aspettare un Governo 5 Stelle per restituire dignità ai cittadini e a garantire equità per tutti gli automobilisti”.

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Redazione

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