Rc auto. Puglia: “Il PD inganna se stesso e boccia l’emendamento”

Come purtroppo temevamo e come andiamo denunciando oramai da mesi, il Partito democratico, contraddicendo se stesso e tradendo la fiducia di quanti avevano creduto alla sua battaglia per una Rc Tariffa Italia, ha bocciato in Commissione Industria l’emendamento che avrebbe garantito una tariffa unica italiana per gli automobilisti virtuosi. Lo dice in una nota il senatore del M5S Sergio Puglia, membro della 11ª Commissione permanente, Lavoro e previdenza sociale e della Commissione parlamentare per il controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale.

Al comma 1 (capoverso 1-quater) dell’emendamento in questione al ddl Concorrenza si legge che «le imprese di assicurazione riconoscono, sia in sede di rinnovo che di nuovo contratto, anche in assenza di esplicita richiesta dei singoli interessati, una tariffa premio ai contraenti o agli assicurati che non abbiano denunciato sinistri negli ultimi cinque anni. La tariffa premio è riconosciuta con l’applicazione del premio più basso previsto nell’intero territorio nazionale, da ciascuna impresa, per la corrispondente classe universale di assegnazione del singolo contraente o assicurato, come risultante dall’attestato di rischio». Il Pd se l’era venduto come sua battaglia, facendosi addirittura promotore di un disegno di legge popolare, che ha battezzato Tariffa Italia, impegnando centinaia di attivisti in una inutile raccolta di firme. Sia gli attivisti che i firmatari dell’emendamento sono cascati nella menzogna di dirigenti e parlamentari Pd. Tra i promotori della petizione “Tariffa Italia”, spicca il nome del candidato sindaco Pd a Napoli Valeria Valente, in queste ore alle prese con gli ‘scambi di monete’ davanti ai seggi elettorali che hanno contribuito alla sua vittoria alle Primarie”.

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Redazione

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