Bancarotta fraudolenta, sequestro beni a nota società operante nel settore delle costruzioni

Nell’ambito di attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord – Sezione Criminalità Economica, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli e del I Gruppo della Guardia di Finanza di Napoli hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo per un importo di poco inferiore ai 12 milioni di euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, nei confronti di sei soggetti indagati per bancarotta fraudolenta.

In particolare, il profitto e il prodotto dell’attività delittuosa sottoposti a misura cautelare patrimoniale sono costituiti da somme di denaro per un importo complessivo di circa 950 mila euro, da un immobile adibito a civile abitazione che ha un valore di circa 3 milioni di euro e, infine, da quote societarie iscritte in bilancio per un valore di oltre 8,5 milioni.

L’operazione odierna si colloca nell’ambito di una più ampia indagine che ha preso le mosse dal fallimento – dichiarato nel luglio del 2015 – della “PEDATO COSTRUTTORI SRL”, società operante nel settore delle costruzioni, con un passivo di oltre 5,5 milioni di euro.

In specie, l’attività ha consentito di appurare innanzitutto che nel tempo gli indagati hanno fraudolentemente distratto dalla massa fallimentare ingenti risorse finanziarie per quasi 3 milioni di euro, destinandone una buona parte all’acquisto di un immobile di pregio ubicato in Napoli.

Successivamente, attraverso un’articolata serie di atti di gestione societaria esclusivamente finalizzati all’illecito depauperamento del patrimonio della predetta azienda in fallimento, quest’ultima è stata di fatto privata di un terreno edificabile di ingente valore, sottraendolo indebitamente alla massa dei Creditori. Gli amministratori della società fallita, inoltre, hanno consegnato, agli organi della Curatela, scritture contabili frammentarie o comunque tali da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio societario e delle movimentazioni degli affari, con la finalità di dissimulare i beni appartenenti alla società fallita.

Per questo motivo, Contestualmente all’esecuzione delle citate misure cautelari, i militari del Comando Provinciale Napoli stanno procedendo all’esecuzione di perquisizioni locali e domiciliari degli immobili nella disponibilità dei sei indagati.

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Redazione

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