Trentola Ducenta. Il Centro antiviolenza “Noemi” ha partecipa alla fiaccolata per le vittime della strage

11755753_10205787510144816_6925823181859691821_nLe volontarie dell’associazione antiviolenza Noemi che ha sede presso la casa della Cultura (ex Macello), ieri sera hanno partecipato alla fiaccolata a Trentola Ducenta.

Ci siamo unite al dolore delle famiglie delle vittime colpite dalla strage – hanno detto le volontarie guidate da Francesca Petrella – in un commuovente silenzio orante per dire, NO alla violenza! In un mondo piagato dalla violenza e dalla paura, numerosi sono gli episodi che ci occupano quotidianamente. Siamo convinte che è possibile prevenire tutto ciò, ricordando che i Centri di ascolto sono luoghi di accoglienza, di ascolto, orientamento ed intervento per prevenire il fenomeno”.

Domenica mattina, subito dopo la strage, le volontarie del Centro Antiviolenza Noemi sono intervenute a Trentola Ducenta. Il sostegno delle psicologhe intervenute ed allertate dai Carabinieri di Aversa è stato di fondamentale aiuto per i sopravvissuti. “E’ intervenuta – ha detto la presidente dell’associazione antiviolenza Noemi Francesca Petrella – la nostra psicoterapeuta Ortensia d’Errico che ha prestato il suo aiuto ai sopravvissuti alla tragedia ed ai familiari. Il suo apporto è stato fondamentale”.

L’attività dello sportello è tesa a promuovere ogni utile attività contro la violenza. L’ascolto e il dialogo, permette al volontario di condividere la condizione di quelle donne che vivono situazioni dove è possibile dare e ricevere sostegno emotivo, comprendere e sperimentare l’importanza dell’ascolto e della comunicazione per affrontare il disagio e la sofferenza psicologica, di fronte a difficoltà legate alla presenza di handicap, malattie, svantaggi culturali, appartenenza a culture diverse dalla nostra, emarginazione. Lo Sportello d’Ascolto Antiviolenza si propone di  dare sostegno morale e psicologico, offrire, progettare insieme un percorso di uscita dalla situazione di violenza, dare loro un aiuto concreto grazie alla rete di rapporti attività con: forze dell’ordine, pronto soccorso, medici, psicologi, assistenti sociali. Ad operare nello Sportello Antiviolenza volontarie appositamente formate e preparate per offrire ascolto e sostegno in caso di violenza e maltrattamento. Lo Sportello mette a disposizione gratuite consulenze psicologiche e legali ed eventuali possibilità di fruire di Centri di Accoglienza nei casi dove, l’allontanamento dal maltrattante sia urgente.

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(VIDEO) Strage Trentola Ducenta. La fiaccolata degli amici
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Redazione

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