Napoli e De Magistris, Lettieri: “Sindaco sempre più isolato e in confusione”

Dopo aver parlato di città “derenzizzata” e aver prodotto dichiarazioni di offesa e distanza verso il Presidente del Consiglio un giorno si e l’altro pure nel corso dell’ultimo anno, oggi De Magistris cambia di nuovo idea e dice di essere pronto ad incontrare Renzi per parlare di Bagnoli. Poi, dopo due secondi, dice che non parteciperà alla cabina di regia con il commissario di Governo Nastasi. Insomma, come sempre, tutto ed il suo contrario. La verità è che De Magistris è il principale responsabile del fallimento di Bagnoli Futura e dunque non è credibile quando parla di questo argomento, così come di tutti gli altri. Ed è sempre più isolato, politicamente e civicamente, come testimoniano anche i sondaggi che lo danno costantemente indietro di diversi punti rispetto agli altri candidati”. Lo scrive, in una nota, Gianni Lettieri, imprenditore e candidato sindaco a Napoli, commentando quanto dichiarato oggi da De Magistris in un’intervista all’edizione napoletana de La Repubblica.

Dice di essere istituzionale e rivoluzionario – prosegue l’ex presidente degli industriali napoletani – ma non è né l’uno, né l’altro. Non è istituzionale perché ha praticamente condannato Napoli ad un isolamento senza precedenti a causa dei suoi continui litigi con tutti i rappresentanti delle istituzioni con cui è venuto a contatto: dal Presidente Napolitano ai presidenti di regione. Non è rivoluzionario, perché ha dato vita ad un sistema di potere in linea con le precedenti amministrazioni che hanno distrutto Napoli. E’ rivoluzionario dare incarichi in palese conflitto di interessi al fratello che nella vita organizza eventi? E’ rivoluzionario aver lasciato la differenziata al 20% dopo aver promesso il 70%? E’ rivoluzionario aver dimezzato il numero degli autobus in circolazione? E’ rivoluzionario non aver fatto nulla dal punto di vista ambientale tanto che il livello di polveri sottili è spesso sopra i massimi consentiti? E’ rivoluzionario utilizzare la carica di sindaco della città metropolitana per fare clientele sulla città di Napoli in vista della campagna elettorale? E’ rivoluzionario aver ammazzato il commercio con Ztl assurde che hanno causato la chiusura di centinaia di esercizi? E’ rivoluzionario aver portato l’Ente al predissesto? E’ rivoluzionario non aver fatto nulla per il terzo settore? E’ rivoluzionario tenere in vita la propria amministrazione grazie ai voti in consiglio comunale di persone elette in altre coalizioni? Altro che rivoluzione, ha creato un blocco di potere fatto di clientela e familismo. Per il resto ha fatto vivere ai napoletani un incubo infinito. Fortunatamente a nuttat sta passann”.

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Redazione

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