Carceri, Tocco: condizioni migliorate, minore affollamento e più attività.

Creare polo universitario, laurea breve in infermieristica

Napoli, 12 gen 2016 – “Le condizioni all’interno delle carceri, sono migliorate sia dal punto di vista dell’affollamento, che delle attività intraprese, alcune previste dai garanti altre dal Dap”. Così la garante dei detenuti in Campania Adriana Tocco, durante la conferenza stampa svoltasi questa mattina al Centro Direzionale di Napoli, per illustrare l’attività svolta nel 2016 e il report della popolazione penitenziaria campana. Attività trattamentali, sportive, musicali e di lettura e un corso di educazione alla genitorialità “come richiesto dal direttore di Nisida, Gianluca Guida, per – prosegue la Garante – i detenuti molto giovani, ma già genitori di bambini di 5 e 6 anni”. E ancora “la mostra del mercato dell’artigianato in carcere, dove – ricorda ancora Tocco – gli oggetti prodotti, sono stati venduti. I corsi di cucito creativo, organizzati dal mio ufficio e a breve corsi di formazione professionale e l’apertura, come già avviene in altri istituti penitenziari campani e non solo, di una pizzeria a Poggioreale che, dopo un primo periodo di rodaggio, potrebbe aprire anche all’esterno”. Senza dimenticare le tante attività musicali, svoltesi in quasi tutti gli istituti penitenziari in Campania, dove “il coro giovanile del San Carlo, diretto dal Maestro Carlo Morelli, ha – prosegue la Garante dei detenuti –coinvolto i detenuti, rendendoli partecipi delle numerose esibizioni “. E infine “Stiamo lavorando – annuncia Tocco – all’istituzione degli spazi gialli, ossia i luoghi dove poter accogliere i figli dei detenuti in maniera più consona. Uno si sta aprendo a Poggioreale con l’attrezzatura fornita dalla chiesa e libri dal nostro Ufficio noi. Lo stesso avverrà a Santa Maria, Carinola e Benevento”. Una serie di attività per positivizzare, rieducare e reinserire i detenuti. “Un detenuto – sottolinea Tocco – non lo si può lasciare solamente alla punizione altrimenti dal carcere ne esce peggiorato. Se invece riesce ad avere un trattamento umano penserà che lo Stato lo ha punito, ma lo ha anche accolto come un essere umano che ha la sua dignità”. Dunque un anno appena trascorso, alquanto positivo. Ma la caparbietà della Tocco, la porta ad annunciare per gli anni avvenire la creazione di un polo universitario all’interno delle carceri “per dare la possibilità ai detenuti di conseguire una laurea triennale, per esempio in infermieristica. È un’idea – ribadisce – che abbiamo lanciato con alcuni amici della facoltà di medicina. Il direttore di Poggioreale, Antonio Fullone, si è detto entusiasta. Inoltre – ricorda ancora Tocco – l’assessore regionale alla formazione, Chiara Marciani, si è impegnata durante il pranzo di Natale con i detenuti, ad avviare la formazione in ogni carcere campano”. “Noi come Ufficio e tutti gli organi preposti – conclude – dobbiamo andare sul pratico, aiutando allo studio e indirizzando lavorativamente i detenuti che un giorno poi usciranno dal carcere. Un detenuto che esce formato e con un lavoro è una sicurezza per la società”.

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Redazione

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