Bagnoli, De Magistris a Radio24: “Commissariamento fuorilegge, abuso di potere avallato da Renzi”

A Bagnoli c’è una vicenda gravissima, sta decidendo un commissario nominato in violazione della legge”. Questa la dura accusa del sindaco di Napoli Luigi de Magistris ospite di 24Mattino su Radio 24 sulla vicenda di Bagnoli e così ha argomentato il sindaco: “Abbiamo firmato, nell’agosto 2014, un accordo in cui il governo si impegnava a fare le bonifiche per poi attuare il piano su Bagnoli attraverso gli organi del Comune e della Regione. Pochi giorni dopo il governo ha disatteso quell’accordo e ha commissariato Bagnoli cancellando completamente la città di Napoli, il consiglio comunale e il sindaco”. Prosegue poi de Magistris su Radio 24 “I commissariamenti, che prevedono l’abolizione di qualsiasi regola, sono pericolosi. La cosa grave è che stanno individuando il piano su Bagnoli non con gli organi previsti dalla legge, ma con soggetti privati individuati senza procedure di evidenza pubblica e con quelli che sono i soggetti titolari dei suoli di Bagnoli”.

Alla domanda del perché Renzi faccia questo, de Magistris ha replicato a 24Mattino su Radio 24: “Perché nel dicembre 2013 io emisi un’ordinanza che prevedeva che chi aveva inquinato Bagnoli doveva risarcire. Avevamo individuato nella Fintecna, una società dello Stato, e in un gruppo imprenditoriale, la Cementir, coloro che avevano inquinato Bagnoli con l’ex Italsider. Loro dovevano risarcire. La mia ordinanza è stata confermata dal Consiglio di Stato e qui secondo me è il punto: coloro che dovevano risarcire, e parliamo tra i 150 e 200 milioni di euro, avranno detto: ‘Noi per risarcire e stare nella partita vogliamo avere le mani libere’ciò significa aumentare le cubature di cemento e non rispettare le regole”.

All’osservazione dei conduttori di 24Mattino su Radio 24, Alessandro Milan e Oscar Giannino,  che questa è un’accusa grave il sindaco risponde così: “Questa è una vicenda gravissima. Perché del futuro di Bagnoli, invece di decidere Comune, Regione e governo, decide un commissario nominato in violazione di legge, tant’è che c’è un ricorso, con soggetti privati individuati non con procedure di evidenza pubblica. Questa è una cosa che io nella mia vita da magistrato e poi da sindaco non avevo mai visto. E’ mio dovere denunciare questa situazione e andare avanti sul rilancio di Bagnoli, non ci fermiamo di fronte ad un abuso di potere di questa portata”.

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Redazione

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