Acerra. Arriva “Viva la Mammarella”: pizza, solidarietà e valorizzazione del prodotto locale

I carciofi “Mammarelle” della “Locanda del Gigante” diventano per una sera protagonisti del menù del pizzaiolo Vincenzo Di Fiore.

Martedì 28 marzo ad Acerra, presso la pizzeria “Bella Napoli”, è in programma il primo di una serie di eventi volti alla valorizzazione dei prodotti tipici locali: “Viva la Mammarella”, una serata tutta dedicata a quella varietà di carciofo che cresce nell’agro acerrano e che viene coltivata con cura e amore dai ragazzi della “Locanda del Gigante”, comunità di recupero dalle tossicodipendenze da anni attiva sul territorio. Le “Mammarelle” di Acerra sono un’eccellenza del territorio e potranno essere gustate in un menù di pietanze, a partire dalla pizza, costruito ad hoc da Vincenzo Di Fiore, con la collaborazione della comunità diretta da Carlo Petrella. Un modo per valorizzare sia un prodotto tipico locale, sia il lavoro di persone che grazie alla “Locanda” e alla coltivazione della terra, stanno cercando di sconfiggere il mostro della droga.

«La “Mammarella” – afferma l’agronomo Domenico Crispo – è un cosiddetto ecotipo locale. Una varietà romanesca e tonda del carciofo, che ha trovato terreno fertile non solo nell’agro pontino, ma  anche nella pianura acerrana, in quanto i terreni di tale zona hanno caratteristiche straordinarie come la salinità, la presenza di calcare e di allofani, ovvero delle argille di origine vulcanica che sono in grado di fornire nutrienti importanti al carciofo. Perché “Mammarella”? Perché è il primo carciofo che cresce sulla pianta. La “Mammarella” è la mamma di tutti i carciofi. Si tratta di un prodotto tenerissimo, infatti si può addirittura mangiare la parte esterna della foglia, perché non è spinosa.  È inoltre ricca di magnesio, calcio, potassio e tanti polifenoli ed appare con quel colore violaceo o bluastro contribuisce a rendere unica questa varietà di carciofo. La “Mammarella” di solito viene mangiata arrostita, anche se oggi chef e pizzaioli si sbizzarriscono con tante creazioni».

Le “Mammarelle” sono ricche di principi attivi e vantano particolari virtù terapeutiche. Hanno innanzitutto poche  calorie, sono gustosi ed hanno molte fibre, una buona quantità di calcio, fosforo, magnesio, ferro e potassio. Regolano l’appetito, hanno un effetto diuretico e sono consigliati per risolvere problemi di colesterolo, diabete, ipertensione, sovrappeso e cellulite.  Sono anche apprezzate per le caratteristiche toniche e disintossicanti, per la capacità di stimolare il fegato e contribuire alla purificazione del sangue, fortificare il cuore, dissolvere i calcoli. In poche parole, le “Mammarelle” non sono solo buone, non fanno bene solo alla nostra salute, ma anche a quella dei ragazzi della “Locanda”, impegnati ogni giorno nella loro lotta alla tossicodipendenza.

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Redazione

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