Corruzione e gare truccate all’Asl Caserta, 12 arresti

Dodici persone agli arresti domiciliari, sequestri e altrettanti iscritti nel registro degli indagati. Dodici arresti e sei misure interdittive, 79 indagati (tra funzionari e dipendenti) e un sequestro di oltre 1,5 milioni di euro: sono i numeri della maxi-indagine della Procura di Napoli Nord sull’Asl di Caserta che ha consentito di fare luce su parecchi episodi di assenteismo, corruzione e gare d’appalto truccate.

La stessa indagine, nel novembre scorso, aveva portato alla sospensione di 22 “furbetti del cartellino”, tra cui importanti funzionari in servizio al distretto ASL di Aversa.

Sono finiti al centro dell’indagine il direttore del dipartimento di Salute Mentale, con sede ad Aversa, Luigi Carizzone, (70 anni di Aversa); Patrizia Rampone, (50 anni di Aversa); Michele Schiavone di Sessa Aurunca e la sua collaboratrice Tamara Bonacci di Camigliano. Arresti domiciliari anche per lo psichiatra 69eenne di Teverola Nicola Bonacci; Francesco Della Ventura, 59 anni di Vitulazio; Cuono Puzone titolare della Misericordia di Caivano – servizio trasporto 118; Pasquale Sannino, 52 anni di Aversa; Antonio Stabile, dipendente dell’Asl di 68 anni di Aversa. Domiciliari anche per Alberto Marino di Casaluce ed Antonio Papa di Napoli, imprenditori edili che hanno effettuato lavori per l’Asl, ed il commercialista di Teverola Antonio Scarpa.

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Redazione

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