Aversa. Fine amministrazione Golia, Cesaro: “Bene comune messo da parte per questioni personali”

“A testa alta! La mia amata città deve sapere che il bene comune è stato messo da parte per questioni personali, per ricatti non assecondati! Non sono mai stato vicino a certi partiti, anzi…, è giusto dirlo, ho condiviso questo percorso, affiancandomi a certe persone, solo perché ho creduto nella buona fede e nella presunta onestà intellettuale”. Così il consigliere di maggioranza, Paolo Cesaro.

“Quando, prima della campagna elettorale, parlando con Alfonso Golia ho espresso le titubanze sulla mia candidatura, dovute alla sfiducia nei confronti di una “certa classe politica”, lui guardandomi negli occhi mi ha detto “Paolo noi siamo diversi, siamo onesti e non faremo mai parte dei vecchi giochi politici”. Così è stato, e lo abbiamo dimostrato! Se prima del consiglio comunale avessimo ceduto al ricatto di alcuni consiglieri del PD, oggi, in questo particolare momento storico, questa amministrazione sarebbe ancora al lavoro per il bene della Città! Per magia il riassestamento si sarebbe potuto votare! Il dato tecnico sarebbe stato perfetto! Quanta ipocrisia, quanta falsità! Con grande umiltà, ieri, in consiglio comunale, è stato pur fatto un appello alla responsabilità, l’appello era rivolto proprio a quei consiglieri che per interessi, sfizi e screzi personali, hanno anteposto il proprio interesse a quello dell’intera comunità! Siamo diversi, la nostra dignità è intatta, noi possiamo ancora camminare a testa Alta!”

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Redazione

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