Aversa. Covid, Diana: “Organizzare servizio a domicilio per recupero bombole ossigeno”

“Occorre organizzare un sistema di raccolta a domicilio delle bombole d’ossigeno non più in uso, per facilitarne il recupero da parte delle farmacie territoriali”. L’esortazione affinché la politica cittadina faccia la sua parte, al di là delle misure di prevenzione del contagio, per fronteggiare le problematiche legate all’assistenza dei malati da Covid 19, viene dalla consigliera comunale Olga Diana.

“La carenza delle bombole d’ossigeno per le cure domiciliari dei pazienti Covid rappresenta un problema nel problema- spiega Olga Diana -. Purtroppo, a fronte di una produzione di bombole d’ossigeno da parte delle ditte non sufficiente a soddisfare l’aumentata richiesta, diventa ancora più importante il recupero delle bombole non più usate e non ancora restituite dai cittadini. Oltre, dunque, ad esortare questi ultimi affinché consegnino le bombole d’ossigeno, esaurite o non più utilizzate, alle stesse farmacie presso cui le avevano ritirate, chiedo all’amministrazione Golia di attivarsi in modo da organizzare una raccolta a domicilio per facilitarne il recupero e il riuso. In tal senso, predisponendo un numero verde a cui i cittadini in possesso delle bombole potrebbero rivolgersi oltre ai consueti canali di comunicazione dell’amministrazione e col supporto del mondo dell’associazionismo e del volontariato si potrebbe dare un contributo fattivo al sistema dell’assistenza. Di questo, più nello specifico, vorrei e dovrei parlare innanzitutto nella commissione consiliare delle politiche sociali di cui sono componente, se non fosse che il presidente della stessa, Marco Girone, pare dimenticarsi di convocarla, nonostante le numerose sollecitazioni”.

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Redazione

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