Aversa. Storie da Covid, “con la pandemia, si è fermata anche la sanità normale”

Non solo storie riguardo a tamponi e quarantene per il covid ma anche quelle legate alla sanità, quella di routine.

Eccola la testimonianza:

“Esiste una categoria che più d’ogni altra dovrebbe essere tutelata, (Disabili), invece sono i più calpestati, perché non sono abituati a lamentarsi, perché dalla vita hanno altre priorità, perché la società odierna lavora costantemente per minare la loro psiche e anche di chi gli sta vicino coscenziosamente (mantenuti), un peso che li porta a ringraziare per il poco elargito e a non lamentarsi per il molto dovuto. Dal 30 settembre sono state sospese le convenzioni tra Asl e laboratori analisi, di qualsiasi entità, dunque se una persona malata deve fare degli esami per capire la sua evoluzione della malattia, deve pagare! Allora mi chiedo, visto che viviamo in un disagio molto forte, Pandemia, chi non ha i soldi, cosa deve fare? Se hai soldi puoi curarti, diversamente (arrangiati). Ho imparato che Dio ha creato per amore e ogni persona è preziosa ai suoi occhi! Ma non per questi personaggi che ci governano. Che schifo!”.

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Redazione

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