Pomigliano al ballottaggio, De Luca contro il laboratorio: chi vincerà?

A Pomigliano va di scena il ballottaggio tra i due candidati Elvira Romano e Gianluca Del Mastro a colpi di asce. Le due fazioni ci vanno giù davvero pesante ed in verità anch’io mi sono divertita a sperimentare la guerra contro i grillini rimediandone parolacce, offese sessiste e vessazioni. Sui social è stato possibile rilevare anche le formazioni del ballottaggio dove da un lato la candidata civica Elvira Romano ha scelto di dialogare con Vincenzo Romano mentre l’altro candidato del famoso laboratorio Pd e M5s ha allargato la coalizione accettando pezzi della vecchia amministrazione ed esponenti del centrodestra. C’e’ pertanto da aggiungere che il coordinatore regionale Andrea Del Mastro di Fdi ha ribadito che questa formazione politica anche nei ballottaggi manterrà la posizione di opposizione all’accoppiata grillini/piddini.

La frittata è fatta e ciò che resta di questa tormentata tornata elettorale sono state le sfilate dei ministri grillini in particolare di Spadafora, intento a sviluppare le attività sportive in maniera esponenziale per il suo leader Di Maio, accompagnato dalla brillante torinese Laura Castelli in giro per settimane tra le pizzerie in terra pomiglianese. Ma la cosa piu’ incredibile e’ l’atteggiamento dei sostenitori di Gianluca Del Mastro che etichettano Elvira Romano come se fosse la proiezione del sindaco Lello Russo senza dare alcuna chance alla candidata di dimostrare il suo valore, forse perché la comunità è fortemente sessista e non considera possibile un sindaco donna? Dove sono finite le amazzoni femministe di Italia Viva, ricordando che Ettore Rosato ha sposato la causa di Elvira Romano? E Vincenzo De Luca è ancora reduce dal riposo del guerriero? Un altro punto è il fantomatico cambiamento che dovrebbe portare il Del Mastro, scelto dalla fazione avversa all’ex sindaco Russo con l’avallo di un Di Maio fortemente in crisi nel Movimento, e che presta il suo volto per giustificare la scelta del partito democratico che lo tiene per i gioielli di famiglia al governo. In realtà non si fa altro che rinunciare al territorio per lasciare spazio alla gestione romana la città di Pomigliano ad un Movimento che non è ma stato capace di creare lavoro e dare opportunità di crescita al Sud ma distribuendo reddito e incarichi agli amici degli amici . Se l’ invito al voto disgiunto pare sia stata l’arma segreta del furbissimo Del Mastro nella prima tornata dall’altra bisogna considerare che con 60 parlamentari, 3 ministri e un sottosegretario il poveretto non è riuscito a vincere neanche al primo turno contro una donna bullizzata e offesa per tutta la campagna elettorale nonostante si tratti di una madre, un legale e un vicesindaco con una testa e un corpo diverso dall’ex sindaco.

Rosa Criscuolo

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