Aversa. Covid-19, ‘vivere in casa con un positivo quando non c’è la possibilità di isolarlo dai familiari’

Torniamo sulla questione isolamento di un contagiato o positivo e tenerlo lontano dai familiari specialmente dalle persone anziane.

Vi ricordate il messaggio di quel genitore che aveva un figlio risultato positivo al tampone, in casa erano in 6, tra cui una signora anziana e ‘lamentava’ il fatto che per ovvi motivi, anche di spazio, era difficile tenere ‘lontano’ il figlio dagli altri membri della famiglia? Bene.

Il genitore in questione ci ha nuovamente scritto e ha voluto replicare alle parole odierne del sindaco Alfonso Golia che ha detto: “deve essere necessariamente una priorità impedire al virus di circolare nelle case e di contagiare persone più anziane”.

“Vorrei chiedere un consiglio al primo cittadino – scrive il genitore -: poiché io sono ‘barricato’ in casa da più di 10gg, con mio figlio positivo, e siamo in 6, tra cui una signora anziana di 90anni, come si fa evitare il tutto oltre alle normali precauzioni?”.

La domanda che pone questo genitore è lecita e legittima. Forse non sarà l’unico! Una famiglia che non ha la possibilità strutturale ad isolare un positivo dagli altri membri del nucleo familiare, come fa? Soluzioni?

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Redazione

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