Aversa. Dello Vicario: “Ricordare tutte le eccellenze aversane”

“L’iniziativa che mi trova favorevole. In generale noi dovremo partire da un concetto: di liberarci dall’incubo di ridurre tutto alla politica, in particolare, alla nostra parte politica. Non dico che non bisogna battersi per le proprie idee, ma certamente conoscere e riconoscere il valore di quelle persone che contribuiscono a tenere in alto il nome della nostra città”. Così Luigi Dello Vicario, nel consiglio comunale dello scorso 30 luglio, sulla mozione dell’onorificenza al magistrato aversano Nicola Graziano.

“E’ doveroso ed è la sede opportuna, ricordare alcuni nostri concittadini che sono spariti un po’ nel dimenticatoio dei nostri ricordi e che hanno dato e danno lustro alla nostra città. Prima fra tutti voglio menzionare Enzo Caianiello, a cui è stato intitolato l’ex macello, poi nel campo della musica, beh, conoscete tutti Iommelli e Cimarosa, poi abbiamo avuto un grande maestro più vicino ai giorni nostri, Balsamo, poi ancora vari maestri: Orabona, Nicola Orabona e i più giovani Fabio Di Lella, Eduardo Amiranto e Piero Viti. Per quanto riguarda il campo umanistico, prima fra tutti voglio menzionare Gaetano Parente, Magistrato e Storico e primo Sindaco del Comune di Aversa che ha contribuito a valorizzare l’immenso patrimonio del culturale del Comune di Aversa e ha dato, si è battuto per la natalità aversana sia di Domenico Cimarosa che di Ludovico Abenavolo, Ludovico Abenavolo, il partecipante alla disfida di Barletta, che ha avuto anche natali ad Aversa, secondo il parere di Gaetano Parente. Più vicino ai giorni nostri poi abbiamo due mostri sacri della cultura umanistica, Federico Santulli che dobbiamo sempre ricordare perché è di immenso valore e Vincenzo Tulino, anch’esso molto preparato e che ha dato lustro alla città di Aversa. Nel campo dell’arte cinematografica, forse non è molto conosciuto, ma molto importante, Michele Diomà, poi Mimi Grassia ed ora cè un giovane talento aversano, Loris Arduino, che pure si diletta in cinematografia. Ricordiamo poi un po’… faccio una carrellata rapida, leggo qualcosa per ricordare tutti, l’Ainmiraglio Ruta, il Senatore Pierino Pirolo, delle file del M.S.I., che ha dato lustro alla sua battaglia parlamentare nella lotta contro tutte le mafie. Per la cultura scientifica abbiamo, nella conclusione, Filippo Saporito che successe a Gaspare Virgilio nella conduzione del manicomio e poi i vari direttori che si sono succeduti nel tempo, tutti di una certa importanza nel manicomio, manicomio, forse, più importante di Italia, e nell’avviarmi alla conclusione, voglio menzionare un’altra eccellenza aversana di cui mi noravo di essere amico e che sedeva nei banchi di una piccola assise, di cui io facevo parte circa quarantadue, forse quarantuno anni fa, era il Consiglio di Istituto del Domenico Cirillo di Aversa. Io lo definivo e lo definisco un genio, una persona che accoppiava una grande cultura umanistica a quella scientifica e compendiava queste due qualità in una grandissima qualità che era superiore a tutte e due, l’umiltà, Corradino Motti”.

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