Terra dei Fuochi, Procura SMCV rinnova protocollo intesa per la lotta ai tumori

In data odierna, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha sottoscritto il rinnovo del protocollo d’intesa (già stilato in data 23 giugno 2017) con i sottonotati Enti finalizzato all’adozione di strategie condivise per la rilevazione di possibili rischi sanitari riferibili a criticità ambientali individuate nei comuni compresi nella giurisdizione della Procura:

  • Coordinatore Registro Tumori della Regione Campania;
  • Direzione Registro Tumori Infantili della Regione Campania;
  • Azienda Sanitaria Locale di Caserta; Direzione Registro Tumori della ASL di Caserta;
  • Direzione Servizio di Epidemiologia della ASL di Caserta;
  • Agenzia Regionale Protezione Ambientale – Regione Campania; Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.

Il predetto protocollo venne stipulato al fine di verificare nel territorio di competenza di questa Procura della repubblica, contraddistinta da elevata criticità ambientale e ricomprendente al suo interno n. 15 comuni qualificati nella c.d. “Terra dei Fuochi”, le eventuali interrelazioni fra le criticità ambientali e l’insorgenza di patologie tumorali.

In particolare, in data 23 giugno 2017, di concerto con le istituzioni intervenute, fu stilato il suddetto protocollo di intesa, con valenza triennale, volto a promuovere un interscambio informativo finalizzato a pervenire ad un pieno accertamento dei fatti e delle responsabilità conseguenti alla commissione di reati di natura ambientale, con specifico riferimento a possibili ricadute sulle condizioni di salute della popolazione residente.

Le attività svolte dal gruppo di lavoro interistituzionale, nel periodo di vigenza del protocollo negli anni 2017-2020, hanno permesso di:

  • acquisire i dati di incidenza oncologica per il periodo 2008/2012 riferiti a tutti i Comuni della provincia di Caserta, con particolare riferimento ai Comuni afferenti alla Giurisdizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere; di indagare, per le singole neoplasie prese in considerazione ed in tutti i Comuni afferenti alla giurisdizione stessa, ma con particolare riferimento ai 14 Comuni ricompresi nell’area geografica “Terra dei Fuochi”, sulla presenza o meno di eccessi di rischio, di incidenza o mortalità oncologica; per il confronto è stata utilizzata come riferimento la Regione Campania; acquisire dati ed elaborazioni analitiche riferite alle malformazioni e difetti congeniti rilevati alla nascita, relativamente ai Comuni afferenti alla Giurisdizione della Procura;
  • acquisire dati di monitoraggio ambientale prodotti dalle indagini svolte dall’ARPAC e dall’IZSM, relativamente ai Comuni afferenti alla Giurisdizione;
  • Una volta conclusa, come sopra descritto, la fase di acquisizione ed analisi dei dati singolarmente forniti dalle istituzioni partecipanti al protocollo, si rende opportuno avviare una successiva fase di interazione ed analisi di correlazione tra dati ambientali e dati sanitari.

Pertanto, ritenuta la necessità di portare a compimento il lavoro già proficuamente avviato, si è pervenuti all’odierna sottoscrizione del rinnovo del protocollo.

Il citato protocollo prevede l’operatività di un Gruppo di Lavoro, che si avvale dei dati aggiornati e validati relativi alle patologie di natura oncologica dell’area in esame e gli opportuni confronti dei medesimi con quelli di altre aree della medesima provincia casertana, anche con produzione d’indicatori di rischio geo-referenziati, con livello di dettaglio sub-comunale. Oltre a tali informazioni, condivide anche i dati aggiornati riferiti alla mortalità generale e specifica per le “grandi cause“ (con particolare riguardo a quelle oncologiche e a quelle di tipo cronico degenerative).

Per lo svolgimento di tali attività, ogni Ente istituzionale intervenuto nelle sottoscrizione del protocollo, svolgerà le seguenti attività:

  • il Coordinatore del Registro Tumori della Regione Campania, che già da anni conduce studi di epidemiologia ambientale con geo-referenziazione dei dati di incidenza oncologica con dettaglio sub-comunale, fornisce un supporto metodologico alle analisi da condurre nell’area in esame oltre che attivare analisi di confronto dell’area in esame con altre aree regionali;
  • la ASL di Caserta, in cui sono incardinati il Registro Tumori di Popolazione provinciale ed il Servizio di Epidemiologia Aziendale, pone a disposizione i dati aggiornati e validati dal Registro Tumori relativi alle patologie di natura oncologica dell’area in esame e gli opportuni confronti dei medesimi con quelli di altre aree della medesima provincia casertana, anche con produzione d’indicatori di rischio geo-referenziati, con livello di dettaglio sub-comunale.
    Al fine di una comunicazione più tempestiva dei nuovi casi di patologia neoplastica, la ASL Caserta si impegna ad integrare ulteriormente la Banca dati del Registro Tumori aziendale con il flusso dati dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta;
  • il Registro Tumori Infantili fornisce i dati aggiornati sulle patologie neoplastiche in età pediatrica (0-19 anni) verificatesi nell’area in esame, operando possibilmente confronti con altre aree regionali; la Direzione dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Regione Campania (ARPAC) rende disponibili, anche con riferimenti cartografici, le risultanze delle caratterizzazioni delle aree contaminate previste dal D.L. 136 del 10.12.2013, convertito successivamente in L. n. 6 del 6.2.2014 (e successivi Decreti attuativi), oltre ad altre caratterizzazioni ambientali effettuate nel tempo nell’area in esame. Inoltre, l’Agenzia con l’ausilio del Dipartimento di Caserta, si farà carico di realizzare una caratterizzazione della qualità dell’aria in una o due zone del territorio di competenza con particolari criticità ambientali, effettuando il monitoraggio di inquinanti quali diossine, furani, IPA elo altri parametri da individuare alla luce delle specifiche criticità territoriali;
  • la Direzione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, con particolare riguardo ai Comuni insistenti nell’area in esame, rende disponibili i dati raccolti, nonché quelli relativi alle ultime elaborazioni aggiornate, riferiti alle contaminazioni ambientali di acqua, aria, suolo e di flora e fauna sensibile, così come previsto nell’ambito del progetto Campania Trasparente, nonché i dati relativi agli indicatori di esposizione e di effetti, così come previsto dallo studio SPES ed altresì come previsto nella delibera di Giunta della Regione Campania n. 180 del 24.4.2019.

Tutti i componenti del gruppo di lavoro hanno assunto l’impegno di attivazione e condivisione di attività finalizzate a ricercare possibili correlazioni tra i dati sanitari ed i dati ambientali acquisiti.

I dati che emergeranno dalle attività del Gruppo di Lavoro, confermato con il rinnovo del protocollo, saranno trasmessi a cura del Coordinatore Regionale alla Procura della Repubblica, in modo da rendere disponibile un dato completo e fruibile nell’ambito di procedimenti giudiziari in cui possa essere valutata la possibile correlazione fra l’insorgenza di eventi patologici e la commissione di reati di natura ambientale.

Si auspica, pertanto, con la prosecuzione delle attività di lavoro già avviate dall’anno 2017, di poter pervenire a risultati utili al fine del raggiungimento dell’obiettivo della rilevazione di possibili rischi sanitari riferibili a criticità ambientali nell’area in esame.

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