Napoli, dopo la Coppa Italia il futuro ti sorride!

L’eco delle feste notturne per il trionfo in Coppa Italia non si è ancora concluso. Napoli fa festa, in un rito collettivo che rappresenta una gioiosa liberazione, dopo anni di mancate vittorie e mesi di necessario lockdown. La squadra di Gattuso, ieri sera, ha agguantato il suo sesto trofeo nazionale: nonostante la vittoria sia giunta solo ai rigori, questa rappresenta la logica conseguenza di una partita giocata meglio rispetto a una Juve sempre più deludente.

Ringhio, dopo le difficoltà di inizio stagione, è riuscito a dare un’anima precisa alla sua squadra: lo ha dimostrato anche ieri, con un assetto tattico prudente che però ha permesso ai suoi giocatori avanzati di esprimersi al meglio, pungendo gli avversari con rapide azioni di rimessa.

La punizione di Insigne che ha timbrato il palo e il grande intervento di Buffon sull’incursione di Demme hanno caratterizzato la prima frazione di gioco della finalissima, giocata in uno Stadio Olimpico deserto: Juventus pericolosa soltanto con un destro di Ronaldo nei primi minuti. Durante la ripresa gli azzurri hanno dimostrato di avere una marcia in più, impegnando il portierone bianconero prima con Politano e poi costringendolo a un doppio miracolo nei minuti di recupero. Buffon è stato infatti strepitoso su un colpo di testa di Maksimovic, unendo poi bravura e fortuna nell’intercettare la conclusione a distanza ravvicinata di Elmas, deviata sul palo.

I rigori hanno visto un Napoli spietato e una Juventus sorprendentemente imprecisa. Dybala ha esaltato i riflessi di Meret, mentre Danilo ha tirato alle stelle: le realizzazioni di Bonucci e Ramsey sono giunte troppo tardi, dato che Insigne, Politano e Maksimovic avevano fatto il loro dovere. L’onore di timbrare la vittoria è spettato ad Arek Milik, centravanti che fra l’altro pare essere nelle mire di mercato dei campioni d’Italia in carica: la conclusione del polacco ha spiazzato Buffon, facendo scattare la festa in casa partenopea. La vittoria della sesta Coppa Italia ha un peso specifico enorme per gli azzurri: giunge infatti in un anno che sembrava di transizione, con la squadra molto lontana dalle posizioni di vertice e a distanza di qualche mese dall’esonero-choc di Carlo Ancelotti. L’ex tecnico del Milan era arrivato con la speranza di aprire un grande ciclo all’ombra del Vesuvio: programmi poi andati a rotoli col progressivo peggiorare dei risultati.

Gennaro Gattuso, giunto tra lo scetticismo generale, ha rimesso le cose a posto a livello tattico, donando alla squadra grinta e pragmatismo. Il cammino in Coppa è stato impeccabile e consente alla squadra del presidente De Laurentiis di avere la certezza della partecipazione alla prossima Europa League. Capitan Insigne e compagni, adesso, possono giocare con la leggerezza di chi ha tutto da guadagnare: ci sono gli ottavi di Champions da onorare (1-1 al San Paolo contro il Barça nella gara d’andata) e una classifica che vede l’Atalanta quarta distante 9 lunghezze.

Aspirare a ottenere il massimo, programmando con serenità il futuro, sembra un obiettivo più che mai chiaro e realizzabile. Sognare un futuro roseo adesso è possibile, anche se la prima sfida della ripresa del campionato si giocherà al Bentegodi contro il Verona, da sempre squadra ostica per i partenopei. I bookmaker, infatti, danno il successo del Napoli intorno a quota 2.00, a riprova del fatto che per Insigne e compagni non sarà una passeggiata a Verona. Per questo, per chi volesse giocare e divertirsi su questo incontro, è consigliabile appoggiarsi su uno dei bonus di benvenuto presenti sul mercato, analizzati con imparzialità dal portale Wincomparator (clicca qui – continua a leggere).

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